C’è un bonus in arrivo per le cure odontoiatriche. Ecco di che cosa si tratta esattamente e come accedere al sostegno.
Con quest’aria di crisi che tira negli ultimi anni, sono davvero tantissime le cose a cui le persone rinunciano, pur di risparmiare denaro. In verità, a volte non si tratta neanche di risparmiare quanto piuttosto di non avere la disponibilità per poter accedere a determinati servizi o per poter comprare determinati prodotti. Una situazione che diventa delicata, quando si tratta di cure mediche e salute. Quello che è emerso, infatti, dalle ultime ricerche, è che molte persone, in particolar modo nel corso dell’ultimo anno, hanno dovuto rinunciare a determinati servizi medici, perché troppo costosi.
Se pensiamo, in particolar modo, alle famiglie con figli, ci rendiamo conto che diventa difficile riuscire a gestire tutte le spese con degli stipendi medi. Le spese dentistiche, ad esempio, sono ritenute un costo a volte impossibile da affrontare e per questo motivo, sono stati in tanti coloro che vi hanno rinunciato. Con questo bonus, però, vengono messe a disposizione le cure odontoiatriche e dentistiche gratuitamente: un’iniziativa davvero interessante, da approfondire.
Cure dentistiche ed odontoiatriche gratis: ecco il bonus che tutti aspettavano
Poter accedere ad alcuni bonus, soprattutto in un periodo di difficoltà economiche generalizzate, come quello che stiamo vivendo, risulta essere un notevole aiuto per tantissimi cittadini.
Quando si tratta di cure mediche e inerenti alla salute, per di più, i bonus sono ancora più graditi. Il servizio sanitario nazionale offre la possibilità di avere cure odontoiatriche gratuite in due situazioni specifiche. In primo luogo, con dei programmi di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva, ovvero quella che va dai 0 ai 14 anni. In questa casistica, a essere gratuiti, sono i controlli che hanno come scopo principale la prevenzione.
In secondo luogo, hanno accesso alle cure odontoiatriche in modo gratuito determinate categorie di persone, che sono ritenute in condizioni di vulnerabilità. Con quest’ultimo termine, si intende quella che viene definita come vulnerabilità sanitaria, e più nello specifico si parla di pazienti in attesa di trapianto e post trapianto, in condizioni di immunodeficienza grave, con cardiopatie congenite cianogene, con patologie oncologiche ed ematologiche o con emofilia grave o altre patologie dell’emocoagulazione congenite, acquisite o iatrogene.