Ci sono importanti modifiche e novità per quanto riguarda l’affitto o l’acquisto della casa nel 2024. Vediamo dunque che cosa verrà a cambiare.
Se ne è parlato tanto e con il 2024 che si avvicina è importante capire come il governo abbia delineato l’insieme di regole relative all’acquisto di un’abitazione o all’affitto di una casa. Ciò che occorre comprendere è quanto sia stato inserito, nello specifico, nel testo della manovra economica che, dopo essere passato all’esame del Parlamento, diventerà legge e troverà la sua applicazione a partire dal 1° gennaio 2024. Esaminiamo dunque lo scenario per capire quali siano le novità introdotte dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.
I temi caldi sono molteplici e si va dai mutui al Superbonus, dagli affitti brevi fino alle tasse. Alcune novità hanno peraltro portato ad accesi scontri politici con i partiti di opposizione mentre la manovra di bilancio si trova in discussione in commissione Senato.
Affitti, mutui, bonus: cosa cambia nel 2024? Tutte le novità decisa del governo
Per quanto riguarda il Superbonus non è più una novità che sia stato abolito nella sua versione al 110%, rimodulandolo al ribasso al 90% per l’anno 2023; nel 2024 invece scenderà al 70%. I bonus ristrutturazioni, verde, l’ecobonus ed il bonus barriere architettoniche sono invece stati finanziati ancora per un altro anno con le medesime caratteristiche già in essere e si ipotizza che dal 2025 potrebbero essere rivisti e tagliati.
Invece non si potrà usufruire del bonus acqua, una somma dedicata all’installazione, nella propria abitazione, degli impianti di filtraggio; ed anche il bonus Iva legato all’acquisto di abitazioni in classe energetica A e B non ci sarà. Per quanto riguarda invece il bonus mobili andrà a calare sensibilmente il tetto di spesa proseguendo il trend degli ultimi due anni. Se nel 2023 era pari a 8000 euro, per il 2024 la copertura sarà al massimo fino a 5000 euro, ma la detrazione rimarrà al 50%.
Passando agli affitti brevi, la novità più importante è l’innalzamento di ben cinque punti percentuale della cedolare secca che passerà dunque dal 21 al 26%. Potrebbe essere una batosta per molti anche se, stando alle anticipazioni, dovrebbe riguardare soltanto il secondo appartamento in affitto per durate inferiori ai 30 giorni. La maggioranza ritiene questa misura importante allo scopo di contrastare il caro affitti delle metropoli, legato in parte anche all’alto numero delle case vacanze.
Infine è stato prorogato il bonus per i mutui agli under 36 che prevede, sull’acquisto della prima casa con importi inferiori a 250mila euro, la garanzia dello Stato con copertura fino all’80%. Per poter prorogare questa misura sono stati stanziati 300 milioni. Resta invece da capire come il governo interverrà con la riforma del catasto, in merito alla quale lo scenario è ancora fumoso, che da gennaio 2024 dovrebbe entrare in vigore.