Arriva finalmente un bonus legato alla TARI, la tassa sui rifiuti. Ecco chi può fare richiesta e qual è la procedura da seguire.
Tra le tasse pagate più mal volentieri dagli italiani c’è, senza ombra di dubbio, la tassa legata ai rifiuti, ovvero la TARI. Si tratta di una tassa relativa alla gestione dei rifiuti nel nostro Paese e destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
La TARI è stata introdotta con la legge di stabilità per il 2014 in sostituzione delle precedenti Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) e Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES). Finalmente, dopo quasi 10 anni dalla sua introduzione, è arrivato un bonus che riguarda proprio la TARI.
Bonus TARI: ecco chi può richiederlo e come presentare domanda
Gli italiani che si trovano in una condizione di difficoltà economica hanno diritto ad avere uno sconto sulla tassa sui rifiuti, così come avviene già per le utenze domestiche di gas e luce. Per poter usufruire di questo incentivo bisogna soddisfare il requisito reddituale: l‘ISEE del nucleo familiare non deve superare gli 8.265 euro o i 20mila euro in caso di nuclei numerosi. Possono richiedere il bonus anche i percettori di pensione o reddito di cittadinanza.
Il valore del Bonus TARI non è uguale in tutta Italia ma a deciderlo sono i singoli Comuni dal momento che si tratta di una tassa comunale. Non esiste, dunque, una legge che stabilisce l’entità dello sconto sulla TARI ma la scelta è demandata a ciascun Comune. Il Bonus TARI si fonda su due tipi diversi di rateizzazione.
I cittadini che si trovano in uno stato di difficoltà economica possono pagare la tassa a rate, se l’importo minimo è almeno di 100 euro, proprio come accade per il Bonus sociale che riguarda il pagamento delle utenze domestiche. Si può pagare la TARI a rate anche se ci si trova in condizioni economiche particolarmente disagiate secondo i criteri fissati dal proprio Comune e se l’importo da versare è del 30% sopra il valore medio delle fatture dei due anni precedenti.
Coloro che soddisfano i requisiti per richiedere il Bonus TARI non devo presentare alcuna domanda dal momento che la sua applicazione avviene in automatico sulla base dell’ISEE dichiarato. Anche usufruendo le bonus non cambiano le modalità di pagamento della tassa che potrà essere corrisposta sempre tramite modello F24, il MAV e il bollettino postale.