In arrivo un nuovo bonus mamme per andare incontro alle famiglie con figli a carico. Cosa c’è da sapere e quanto aiuterà i genitori italiani.
Il Governo sta per portare sul tavolo del Consiglio dei ministri un elenco di importanti e significative cambiamenti in favore delle famiglie con figli a carico. Ci sono alcuni dettagli che interessano i genitori e che devono essere conosciute per poterne approfittare. Tra gli elementi che saltano all’occhio c’è il “Bonus Mamme 2024″. Questo bonus consente di non pagare i contributi previdenziali per le donne madri che lavorano con almeno due figli.
A far nascere l’idea è stato l’esecutivo di Giorgia Meloni qualche giorno fa. Da molti è stata valutata una buona occasione per le madri lavoratrici che molto spesso in passato hanno dovuto abbandonare o mettere in secondo piano la propria carriera in favore della maternità. In più, nella legge di bilancio del prossimo anno ci dovrebbero essere alcune maggiorazioni e sgravi fiscali. Ad esempio quello previsto nell’assegno unico per le famiglie con figli a carico, facendo salvi le somme già stanziate nel 2023. Tradotto: le famiglie possono usufruire delle maggiorazioni che possono essere spesi per quanto utilizzato per i propri figli.
Legge di Bilancio, perché è importante per le famiglie italiane
Le novità non finiscono perché viene esteso il congedo parentale retribuito.
Andando indietro con la memoria, si può evidenziare che lo stesso era stato inserito lo scorso anno con il medesimo strumento normativo. Anche se qualcosa cambia: viene esteso il diritto del mese di congedo, che viene aumentano di un altro mese. Questo viene retribuito al 60 per cento e potrà essere usato da entrambi i genitori entro sei mesi dalla nascita del bimbo. Inoltre, a partire dal secondo figlio, l’asilo nido sarà gratis, riducendo così ulteriormente il peso finanziario sulle famiglie con più di un figlio a carico.
Sottolineiamo di nuovo che alle agevolazioni si può accedere se si rispettano alcune condizioni: quella principale è legata al reddito che non dovrà superare un tetto stabilito dall’esecutivo. In sostanza, la legge di bilancio si è occupata di produrre una serie di agevolazioni per andare incontro ai genitori italiani, abbassando le spese collegate all’educazione dei figli e cercando di fornire un sostegno consistente alle famiglie durante un periodo importante per la crescita dei bambini.