Euro digitale, arriva la nuova moneta per i cittadini e le banche: cos’è e come funziona

Arriva la nuova moneta virtuale per i cittadini e per le banche, è l’Euro digitale, alternativa al contante: che cos’è e in cosa consiste?

Moneta Comunità Europea
Moneta Comunità Europea (Cassanoweb.it)

La Banca Centrale Europea sta apportando una novità per tutti i cittadini e per tutte le banche, introducendo una moneta virtuale in alternativa al denaro contante. È l’Euro digitale, per accelerare le transazione tra i Paesi membri della UE, favorendo l’integrazione finanziaria. Ma è anche un’azione di contrasto all’avanzamento dello e-Yuan cinese.

La nuova moneta emessa dalla BCE sarà distribuita dalle banche alle imprese e ai contribuenti, in formato virtuale. Già dallo scorso novembre è stata attivata la sua sperimentazione, e il prossimo autunno, dopo un anno, l’Euro digitale potrebbe essere realtà. Entro il 2025 è prevista la diffusione della nuova moneta, per poi essere adottata come standard nel 2026 e in tutta l’Europa.

Arriva l’Euro digitale per accelerare le transazioni tra i paesi europei, rafforzando l’intera Comunità

Valuta virtuale
Valuta virtuale (Cassanoweb.it)

In pratica, il nuovo Euro virtuale è una valuta digitale dello stesso valore dell’euro in contante, soltanto che formulato in digitale. La moneta sarà emessa dalla BCE, ma il suo obiettivo non è certo quello di sostituire la moneta di metallo o la banconota di carta, si tratterà soltanto di un’alternativa molto comoda, che per concetto potrebbe assomigliare alle criptovalute.

Attualmente, sono oltre cinquanta le banche centrali che stanno lavorando per l’introduzione della moneta virtuale. In prima fila troviamo la banca di Svezia. Tuttavia, al primo posto al mondo nell’introduzione del denaro digitale troviamo la Cina, paese che ha già testato e diffuso il suo e-Yuan nelle sue città. Ma come funziona, esattamente, questa nuova moneta?

Come il contante, anche l’euro in versione digitale avrà bisogno di un un conto in banca, e potrà tranquillamente essere custodito in un portafoglio virtuale. Il suo utilizzo, dunque, sarà simile al pagamenti tramite bancomat o carta di credito, oppure tramite App sullo smartphone. A differenza di questi canali, però, l’Euro digitale si potrà utilizzare anche off line.

La UE introduce l’Euro digitale, per una maggiore integrazione monetaria ed economica

Francoforte ha disposto dei limiti per il suo utilizzo, almeno per il primo anno: il limite massimo è di 3 mila euro, per non creare concorrenza per le banche commerciali, visto che la nuova valuta potrebbe erodere dalle banche diversi punti di percentuale degli utili. Numeri sulle carte di credito e bancomat: il significato e a cosa servono.

Come accennato, il principio della moneta digitale è apparentemente simile a quello delle criptovalute. A differenza delle criptovalute, come ad esempio i Bitcoin, la moneta digitale offre maggiori garanzie, essendo garantita dalle banche, perciò è meno volatile e sicuramente più affidabile. Insomma, digitale sì, ma attraverso la gestione di un conto bancario.

I pagamenti digitali possono essere molto comodi in tutta l’euro-zona, ma sono anche una forma di tutela contro i colossi virtuali. Non solo è una barriera contro lo Yuan elettronico cinese, ma anche contro le valute digitali delle aziende Meta e Amazon. Grazie all’Euro digitale, la UE si fa ancora più compatta, garantendo integrazione monetaria ed economica. Amazon, arriva un nuovo metodo di pagamento per i clienti: la novità.

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