Assegno unico, ancora aumenti per il sostegno: da quando e i nuovi importi

Per la gioia di molti, è previsto un aumento per quanto riguardo l’Assegno Unico: ecco da quando e soprattutto di quanto

Famiglia felice
L’assegno unico aumenterà; ecco quando e a quanto ammonterà-cassanoweb.it

Sono ormai anni che la maggior parte delle persone in Italia fa affidamento sui bonus e i sussidi statali. La situazione è peggiorata con la pandemia e la conseguente inflazione. L’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, come gli alimenti, ha creato un disagio davvero insostenibile. I rincari hanno interessato anche i servizi di prim’ordine. Parliamo quindi dell’aumento dei costi di luce e gas e quindi bollette sempre più alte, ma anche degli aumenti sul carburante.

Per fortuna è intervenuto lo Stato con alcuni sussidi che hanno permesso a molti, almeno di sopravvivere. Parliamo della Carta Dedicata a te, un sussidio che permette a molti di acquistare beni di prima necessità. Ad oggi però, è stato introdotto un nuovo requisiti per quanto riguarda questo sostegno, e quindi molte famiglie potrebbero rischiare di non riceverlo.  Ma non solo, ci sono stati anche bonus molto allettanti, come quello sugli elettrodomestici o quello relativo all’asilo Nido.

Tuttavia, un sempreverde, ovvero un sostegno che ci sarà sempre per coloro che hanno figli a carico fino all’età di 22 anni, è l’Assegno Unico. Grazie a questo sussidio, si riesce spesso a pagare servizi legati ai propri figli. A stretto giro sono previsti anche degli aumenti, ma quando esattamente? Ma soprattutto, a quanto ammontano?

Aumenti dell’Assegno Unico: quando ci saranno e a quanto ammonterà il sostegno

Incrementi tramite grafico
Aumento AssegnoUnico: ecco quando e di quanto-cassanoweb.it

L’Assegno Unico è un sostegno economico fondamentale per molte famiglie italiane. Il suo importo e le relative soglie ISEE vengono aggiornati annualmente in base alle variazioni dell’indice del costo della vita, noto anche come indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Questo meccanismo di aggiornamento mira a mantenere il valore reale dell’Assegno nel tempo, assicurando che rispecchi le attuali dinamiche economiche. L’ultimo Documento di economia e finanza, approvato lo scorso aprile, ha previsto un’incidenza inflazionistica dell’1,6% per l’anno in corso. Questo dato è fondamentale per stimare gli incrementi futuri delle soglie ISEE e degli importi dell’Assegno Unico per il 2025.

Nel prossimo anno, quindi, è atteso un aumento delle soglie ISEE. Il limite per l’importo massimo dell’Assegno Unico dovrebbe passare dagli attuali 17.090,61 euro a circa 17.364,05 euro, garantendo un incremento di circa 273 euro. Questo aumento consentirà a famiglie con un ISEE leggermente superiore di continuare a beneficiare del massimo dell’assegno. Allo stesso modo, il limite per il riconoscimento dell’importo minimo salirà da 45.574,96 euro a circa 46.304,15 euro, con un aumento di circa 730 euro, estendendo così il sostegno anche a famiglie con un ISEE appena superiore al limite attuale.

Questi aggiornamenti sono essenziali per preservare il potere d’acquisto dell’Assegno Unico, permettendo alle misure di sostegno di rimanere efficaci e combattere l’inflazione. Ciò si riflette anche negli importi dell’Assegno Unico previsti per il 2025, che includono un incremento dell’1,6% rispetto all’anno precedente.

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