Il Bonus Psicologo ha avuto così tanto riscontro da essere riconfermato anche per il 2024: l’INPS ha appena pubblicato le graduatorie.
Quando è stato introdotto nel 2021 e poi reso effettivo nel 2022, nessuno si aspettava che il Bonus Psicologo potesse ottenere il grande riscontro che ha avuto. Questo contributo statale è pensato per supportare i cittadini nel trattamento della loro salute mentale ed è nato in seguito al periodo pandemico, che ha inciso negativamente sullo stato psicologico di molti.
Dato l’enorme successo e riscontro, esso è diventato strutturale a partire dal 2024 e l’importo massimo erogato è stato alzato fino a 1.500 euro a cittadino. Questo bonus è infatti conferito su base ISEE (con un massimo di 50mila euro) e dà la precedenza ai richiedenti che presentino una situazione economica più disagiata.
Bonus Psicologo 2024: se ti è arrivato un messaggio dall’INPS allora hai diritto al beneficio
Le domande per il 2024 si sono aperte il 18 marzo e chiuse il 31 maggio tramite il sito dell’INPS. L’ente di previdenza ha poi concesso un’ulteriore finestra di tempo per regolarizzare la propria documentazione ISEE. Trascorso questo termine i richiedenti sono rimasti in attesa della pubblicazione delle graduatorie da parte dell’INPS. E quel giorno è finalmente arrivato!
Autenticandosi sul sito dell’INPS, infatti, sarà possibile scoprire se si è ottenuto o meno il beneficio. Nel centro notifiche e messaggi, infatti, dovrebbe essere presente comunicazione da parte dell’INPS del proprio codice univoco, spendibile per la creazione di voucher di pagamento per i professionisti psicologi.
Gli ISEE più bassi hanno la precedenza, ma il beneficio potrebbe essere riassegnato
L’assegnazione del bonus è avvenuta dando precedenza alle famiglie con ISEE più basso, nonché prendendo in considerazione l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Chi non avesse ricevuto comunicazione dall’INPS, però, non deve ancora disperare. Potrebbe infatti rientrare tra i beneficiari del bonus in caso di riassegnazione di codici non sfruttati.
Una volta ottenuto il bonus, infatti, si hanno a disposizione 270 giorni per sfruttarlo. In caso si mancato uso del beneficio esso verrà revocato in maniera univoca da parte dell’ente e riassegnato a eventuali nuovi beneficiari.