INPS, aumentano gli importi delle pensioni. Scopriamo insieme quando questo avverrà e soprattutto il motivo che si cela dietro.
Ogni anno l’INPS procede ad un aumento di importo delle pensioni e questo varrà anche nel 2024, almeno su indicazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il tutto in conformità a quanto stabilito dalla legge numero 448 del ’98 che ha introdotto il principio della perequazione con cui il trattamento percepito dev’essere adeguato in base al costo della vita. Uno strumento molto importante perché permette così alla pensione di mantenere anno dopo anno il suo valore ed evitare che si perda progressivamente a causa dell’inflazione.
Per questo motivo quindi è stato stabilito che come crescono i prezzi, lo stesso aumento avvenga anche per le pensioni. Si tiene conto quindi del tasso di inflazione registrata dall’Istat negli ultimi 12 mesi. Ecco perché i pensionati sono curioso di saperne di più sulla prossima rivalutazione tenendo conto dell’inflazione galoppante registrata negli ultimi due anni pari – rispettivamente – al 8,1% nel 2022 ed al 5,4% nel 2023.
INPS, aumento delle pensioni, cosa succede
Anche per il prossimo anno quindi ci saranno degli aumenti ma non eclatanti come quelli avuti nell’ultimo biennio. L’inflazione infatti è tornata ad un livello contenuto, si parla almeno secondo le cifre Istat di una crescita di appena lo 0,8%, quindi nel complesso l’inflazione dovrebbe essere pari a 1,6%. Un tasso che garantisce un aumento delle pensioni ma più contenuto rispetto agli anni precedenti.
Nel dettaglio comunque coloro che riceveranno un aumento saranno i trattamenti previdenziali, sia diretti che indiretti. Una pensione di 1.000 euro avrà un aumento di 16,00 euro, mentre la pensione di €1.500, aumenterà di 24 euro. La pensione minima dovrebbe salire a 608,18 centesimi mentre l’assegno sociale dai 534 passerà a 542. La pensione di invalidità da 333 si salirà a 338. A titolo esemplificativo, vale se la previsione fatta dal DEF è comunque confermata. In caso di variazioni comunque si avrà un Dove posso essere comunque un valore differente non sarà molto distante da quello stimato.
Calcolo che varia a seconda delle pensioni
Occorre precisare inoltre che per quanto riguarda invece le pensioni con un importo che supera di 4 volte il trattamento minimo ci sarà una rivalutazione differente, quindi non pari al 100%. La parte che supera le quattro o cinque volte il trattamento minimo verrà valutato al 90% mentre importi superiori al 75%. Insomma, l’importo della pensione viene suddiviso in tre fasce come la percentuale di rivalutazione.