I quiz televisivi regalo premi in gettoni d’oro, mai in soldi contanti, ma quanto valgono una volta che le monete vengono convertite?
Se ci fate caso, i quiz televisivi mettono in palio premi in denaro, la cui somma è sempre valutata in gettoni d’oro. Fornire premi in soldi contanti, infatti, almeno fino al 2018 era contro il regolamento. Tuttavia, anche oggi, le regolano vogliono che il concorrente vincitore venga pagato quasi sempre in gettoni d’oro. Ma questi quanto valgono, una volta convertiti in euro, e quali tasse prevedono?
Il controvalore in euro dei montepremi in gettoni d’oro è decisamente meno elevato. Prima di tutto, per conoscere la valutazione effettiva dell’oro, occorre far riferimento al periodo di quotazione di questo materiale. Per convertire i gettoni in euro, inoltre, occorre affrontare un procedimento abbastanza complesso.
Come convertire una vincita in gettoni d’oro in soldi contanti: il calcolo della somma vinta e delle tasse da pagare sulla vincita
I gettoni d’oro sono un pagamento introdotto per la prima volta in Italia nel 1955, agli albori della tv. I gettoni destinati alle vincite recano sulle due facciate il logo stesso dell’azienda che li mette in palio. Dunque, se un quiz televisivo di Mediaset paga il concorrente, i gettoni avranno sulle facciate il logo di Mediaset, e così la RAI.
Se il montepremi messo in palio rispetta la somma dichiarata, bisogna tenere conto che, al momento del pagamento, la banca trattiene subito il 22% di IVA. Dunque, se un montepremi in gettoni d’oro vale 100 mila euro, il valore totale che resta è di 82 mila euro, quindi 18.032,79 euro se ne vanno subito in tasse. Ma non finisce qui.
Da questo importo, vengono sottratte le spese di conversione, quindi il passaggio tra oro e euro, che fa riferimento ad aliquote specifiche che si applicano in base al tipo di vincita (se si tratta di tv, biglietto, estrazione, e così via). Ad esempio, per le vincite in programma radio e televisione, si applica una ritenuta a titolo di imposta del 20%.
Conversione in euro di una vincita in gettoni d’oro, come funziona
Per le lotterie, le estrazioni, le pesche o i banchi di beneficenza, si applica il 10%. Quindi, se il montepremi vinto ha valore di 100 mila euro in gettoni d’oro, si deve togliere l’IVA e sottrarre ancora le aliquote, dunque la vincita netta è di 65.600 euro, un valore decisamente inferiore a quello iniziale.
La somma viene elargita tra i tre e i sei mesi dalla vittoria. A questo punto, prima del pagamento, il vincitore viene contattato dal Banco Metalli, il quale comunica il numero di gettoni che saranno corrisposti e le due tipologie di pagamento. “Affari Tuoi”, vincita record per il concorrente: lo stupore di Amadeus.
La prima è quella di cedere i gettoni direttamente al Banco Metalli, i quali trattengono un ulteriore 5% sull’importo netto, quindi i 65.600 scenderebbero a 62.320 euro. La seconda tipologia è la spedizione dei gettoni a casa. Il vincitore, quindi, riceve i gettoni e li può vendere alla Banca d’Italia o alle gioiellerie autorizzate, oppure depositarli in banca.
Ovviamente, è meglio vendere i gettoni quando il valore dell’oro è elevato, come in questo anno, dove l’oro ha infranto ogni record. Al momento, un grammo di oro è quotato circa 70 euro. Ogni gettone d’oro pesa circa 8/10 grammi, quindi una sola moneta vale in media 600 euro. Gratta e vinci, compra un tagliando da 20 euro e incassa una vincita pazzesca.