Quando si acquista un elettrodomestico è fondamentale notare la classe energetica: ecco cosa cambia con le nuove classi energetiche
odomestico è fondamentale notare la classe energetica: ecco cosa cambia con le nuove classi energetiche
Con lo scoppio dell’inflazione, qualche anno fa, si è creato un forte disagio in Italia. L’aumento dei prezzi di beni e servizi ha messo in ginocchio famiglie intere. Le più bisognose faticavano ad arrivare a fine mese, e per molti è stato difficile anche fare le piccole cose, come la spesa al supermercato. Oltre all’aumento dei beni al supermercato, c’è stato un rincaro anche sui servizi di prima necessità. È stato infatti rilevato un forte incremento di prezzo di energia e gas.
Ovviamente sono cambiate le abitudini, soprattutto per quanto riguarda l’accensione degli elettrodomestici. Questi infatti gravano molto sulle bollette. Si è fatto presente che anche la modalità stand-by va ad incidere parecchio sulle utenze. Quello che fa la differenza è sicuramente la classe energetica. Se disponiamo di elettrodomestici che fanno parte della classe A o superiore ad essa, vi è un consumo ridotto di energia. Anche se dobbiamo fare un piccolo investimento all’inizio, acquistando un elettrodomestico di classe superiore, sarà comunque un costo che ammortizzeremo nel tempo.
Cambio delle classi energetiche: cosa cambierà per gli elettrodomestici
Optare per elettrodomestici con alta classe energetica aiuta a risparmiare sulla bolletta e a ridurre l’impatto ambientale. La nuova etichetta energetica offre informazioni chiare per facilitare la scelta del prodotto più adatto. Durante l’estate aumentano gli acquisti di climatizzatori e frigoriferi. Quando si deve sostituire un elettrodomestico, è importante considerare le classi energetiche, aggiornate dal 2021 e soggette a ulteriori cambiamenti fino al 2025.
La classe energetica di un elettrodomestico indica la sua efficienza. Gli apparecchi di classe A consumano meno energia, beneficiando sia l’ambiente che la bolletta. Dal 2021, la scala va da A a G, dove A rappresenta la massima efficienza. Ecco in sintesi:
Classe A: massima efficienza, consumo energetico molto basso, colore verde scuro.
Classe B: efficienza molto alta, colore verde brillante.
Classe C: efficienza media, colore verde chiaro.
Classe D: efficienza inferiore, colore giallo.
Classe E: bassa efficienza, colore arancione chiaro.
Classe F: consumi elevati, colore arancione scuro.
Classe G: minima efficienza, consumi molto alti, colore rosso.
Oltre alla classe energetica, è importante valutare le esigenze personali, le tecnologie utilizzate e i consumi effettivi. La nuova etichetta energetica riporta il consumo annuo di energia, la rumorosità, la capacità e altre informazioni utili. Un codice QR fornisce ulteriori dettagli sul prodotto.
Questa etichetta è obbligatoria per tutti gli elettrodomestici e deve essere visibile anche sui prodotti e-commerce. Inizialmente introdotta per frigoriferi e congelatori, è ora estesa a tutti gli elettrodomestici, dalle lavatrici ai televisori. Le nuove etichette fanno parte di un pacchetto di misure ecocompatibili che mirano a contrastare i dispositivi obsoleti e rende più riciclabili i prodotti. I criteri per classificare gli elettrodomestici sono più rigorosi per stimolare l’innovazione.
Dal 2024, i criteri di calcolo delle classi energetiche sono stati aggiornati, con parametri più rigidi per ottenere le classi A e B. La classe F sarà eliminata dal mercato, mentre la classe G sarà vietata dal marzo 2025 per promuovere l’efficienza energetica.