Dal primo luglio diremo addio al mercato tutelato per quanto riguarda le bollette della luce: vediamo cosa cambia e cosa conviene fare.
Dal prossimo 1 luglio, il Servizio di maggior tutela decadrà, significa che avremo un mercato libero per quanto riguarda le bollette dell’energia e della luce. Che cosa cambia? Lo spiega Mauro Antonelli, dell’Ufficio Nazionale Consumatori. Sicuramente, si tratta di una buona notizia per i consumatori, poiché i clienti avranno un prezzo vantaggioso e uno sconto sulle bollette.
Non sappiamo ancora in quanto consisterà lo sconto annuale, perché si dovrà calcolare in base a molteplici parametri. Al momento, a guardare i dati più recenti, lo sconto dovrebbe essere di poco più di 130 euro all’anno, ma questa cifra sicuramente cambierà in futuro. Fino al 30 giugno è possibile passare dal mercato libero al Servizio di maggior tutela.
Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero sulle bollette dell’energia: cosa sapere
Non tutti i clienti sono consapevoli dei vantaggi dell’addio al Servizio di maggior tutela, e infatti ben pochi si stanno attivando per lanciarsi nel mercato libero, come ammette lo stesso Antonelli. Tuttavia, è possibile verificare se si ha un’offerta vantaggiosa vecchia, in modo tale da rimanere con il mercato tutelato, anche se di offerte vantaggiose se ne vedono ben poche.
L’Associazione Nazionale Consumatori consiglia ai cittadini di non rivolgersi al proprio gestore per richiedere le offerte, in quanto questi ha tutto l’interesse a non farsi scappare il cliente, anche a costo di mentire, ma di connettersi sul portale ufficiale di Arera e trovare l’elenco dei fornitori con tutte le informazioni e tutte le offerte effettivamente attive. Truffe nel mercato energetico di luce e gas: ecco come fanno a prenderti in giro!.
Si passa al mercato libero dell’energia elettrica: come agire
Se non si aderisce al mercato libero non è prevista alcuna sanzione per l’interruzione delle forniture per gli utenti. Il mercato tutelato è un sistema in cui il prezzo dell’energia elettrica viene stabilito dal Governo, tramite Arera. Dopo la passata proroga, a partire dal 1 luglio 2024 tale servizio decadrà, sia per le imprese che per le famiglie. Gli unici che riceveranno una proroga sono i soggetti fragili e le famiglie in difficoltà economiche.
Che cosa ci aspetta? Ci sono molteplici dubbi e si temono rincari assurdi, come era stato per il gas, negli ultimi mesi. Le famiglie saranno chiamate a scegliere un fornitore nel mercato libero, dove i prezzi sono stabiliti dalle stesse compagnie che erogano l’energia. Energia elettrica, sospensione e riattivazione della fornitura: i costi.
Se non si sceglie alcun fornitore, si passerà automaticamente al Servizio a Tutele Graduale (STG), nel quale il prezzo è sempre stabilito da Arera. Il fornitore, invece, sarà quello che avrà vinto l’asta per la zona interessata. Comunque sia, è sempre bene informasi attentamente, si ha tempo fino al 30 giugno per prendere una decisione, valutando vantaggi, rischi e incognite del mercato libero.