Pensioni, nuovi tagli agli importi: da quando e chi sarà soggetto alle riduzioni

Ancora brutte notizie per i pensionati: in arrivo nuovi tagli nei prossimi mesi, verifica se rientri in questa categoria e se l’importo della tua pensione sarà ridotto.

Nuovi tagli sugli importi
Nuovi tagli sulla pensione- (Cassanoweb.it)

A quanto pare nei prossimi mesi diversi pensionati riceveranno una riduzione sul cedolino, la notizia sembra essere ufficiale, e dipenderebbe proprio dalla legge Fornero. Introdotta nel 1996, attraverso questa normativa si tiene conto del coefficiente di trasformazione. In genere con questo sistema c’è stato sempre un ribasso ad eccezione di quest’anno, i coefficienti di trasformazione infatti, sono stati incrementati sorprendentemente, ciò è dipeso dall’effetto della riduzione delle speranze di vita causata dallo scoppio della pandemia. All’inizio, questo sistema aveva cadenza triennale, mentre dopo la riforma del 2011 è stata ridotta a due anni.

Chi sarà soggetto al taglio delle pensioni

Da quando le pensioni saranno ridotte
Chi sarà soggetto alle riduzioni- (Cassanoweb.it)

Chi è già in pensione, fortunatamente non riceverà un importo ridotto, anzi tenendo conto dei dati riguardo il tasso di inflazione, a inizio 2025 dovrebbe esserci un incremento di circa l’1,6%. Il discoro riguarda solo chi ha una pensione il cui importo non supera di quattro volte il trattamento minimo. Le brutte notizie invece sarebbero per chi andrà in pensione proprio nel 2025. Saranno proprio queste le pensioni che subiranno dei tagli, la preoccupazione inoltre è che ormai questa tendenza continuerà a ripetersi anche nei successivi bienni. In poche parole andare in pensione sarà sempre meno conveniente.

Pensioni, cosa accadrà nel 2025

I coefficienti di trasformazione, vengono aggiornati ogni due anni e si tiene conto degli adeguamenti alle speranze di vita, un altro fattore che tende a cambiare nel tempo è l’età pensionabile. Il coefficiente utilizzato per trasformare i contributi versati inoltre, tiene anche conto delle aspettative di vita, nel caso in cui dovessero aumentare sarà maggiore anche il periodo in cui si percepirà la pensione. Per questa ragione l’assegno potrebbe essere più basso, nei casi in cui invece le aspettative di vita dovessero scendere, i coefficienti di trasformazione sarebbero più convenienti.

Per quanto riguarda il 2025, nonostante non ci siano ancora dati ufficiali, ciò che si prospetta non sembra lasciare spazio a dubbi, probabilmente ci sarà un nuovo ribasso dei coefficienti di trasformazione. I coefficienti dovrebbero corrispondere a circa un valore intermedio tra quelli registrati negli ultimi due bienni. Una volta superata la pandemia infatti, l’aspettativa di vita è tornata ad aumentare. Nel 2023 si è attestata a 83,10 anni con un incremento di circa sei mesi rispetto al 2022.

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