Cosa succede in materia mutui? A quanto pare c’è una novità molto pungente che deriva dalla decisione della Bce, di cosa si tratta?
L’argomento mutui è sempre piuttosto particolare perché soggetto a numerose modifiche previste per legge e che meritano quindi di essere approfondite per mettere a disposizione gli strumenti utili a chiunque desideri comprare casa. Del resto l’acquisto è un passo molto importante e che ogni anno viene compiuto da una grossa percentuali degli italiani.
E’ anche importante sapere che ci sono state delle modifiche proprio di recente provenienti direttamente dalla BCE la quale dopo l’ultima riunione hanno messo a segno dei punti chiave per fare chiarezza sulla questione mutuo. Il tutto apportando delle modifiche che sembrerebbero interessanti per chi decide di acquistare casa. Occorre pertanto vedere nel dettaglio di cosa si tratta e soprattutto quando entrerà in vigore questa nuova disciplina.
Mutui, cambia tutto: cosa aspettarsi
Allora la modifica in materia mutui arriverà a partire dai prossimi mesi. Nello specifico trattasi del primo taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea ottenendo nello specifico una riduzione da 25 punti base che abbassa di conseguenza ogni tasso sui finanziamenti principali. Precisamente dal 4,5% si passerà al al 4,25%, quello su depositi dal 4% al 3,75% ed infine quello sui prestiti marginali dai 4,75 al 4,50%.
Un modo questo per rendere più appetibili i mutui ed i prestiti che già sono meno cari ma in questo modo sarebbe un ulteriore sollievo per le famiglie richiedenti. Quando si parla di mutuo non si può trascendere dalla distinzione tra tasso fisso e tasso variabile. Il punto è molto controverso ma ha subito una svolta storica. Il tasso variabile in passato era più basso del fisso ma era il più rischioso perché l’aumento improvviso poteva cambiare l’importo della rata.
La “rivincita” del tasso fisso
In questo periodo conviene optare per il tasso fisso, è la scelta più conveniente, si risparmia oltre l’1%. Per le persone che già hanno un mutuo a tasso fisso si consiglia di non estinguerlo, anche perché il tasso fisso rimane uguale nel tempo. Gli esperti consigliano di passare al fisso: si consiglia per tali ragioni di valutare una surroga e passare ad un tasso fisso. Oppure una seconda alternativa può essere quella di rinegoziare con la banca. Entrambe le operazioni suggerite non comportano spese extra.