Scopriamo la nuova versione del libretto postale smart, ormai anche questo convertito su carta: come funziona e quali vantaggi comporta.
Il libretto postale smart è la sostituzione del libretto postale classico e cartaceo, un’evoluzione del prodotto cartaceo che ora diventa card, una tessera, proprio come il bancomat o la postepay. È un investimento sicuro a breve termine garantito dalla Cassa Depositi e Prestiti, e permette il ritiro del denaro contante presso gli sportelli Postamat.
Inoltre, proprio come tutte le altre carte, è collegato a un’App sul telefonino, per monitorare eventuali movimenti e per fare tutto online, senza recarsi presso gli uffici postali. Grazie alla carta libretto il cliente può operare in autonomia, senza contare che il conto può essere cointestato fino a quattro persone, ognuna dotata di carta personale. Ma conviene davvero la sua attivazione?
Grazie a una semplice App, il cliente può gestire il proprio conto, prelevare contanti agli sportelli della Posta, fare un giroconto, ricaricare la Postepay, ottenere la lista dei movimenti e molto altro. Gli interessi maturano dal giorno dell’accredito, fino alla somma del ritiro, inoltre grazie all’opzione super smart è possibile ricevere un tasso più alto. Ma quindi conviene? Non proprio.
Con il libretto postale si ottiene il 2,5% annuo lordo, non proprio un tasso di interesse alto, e questo rappresenta uno degli svantaggi più evidenti. Sebbene i libretti di risparmio siano considerati strumenti di risparmio, i rendimenti che offrono sono troppo inferiori ad altre opzioni. Altro limite è l’orario in cui si possono fare le operazioni, tra le 8:00 e le 22:00.
Il servizio RPOL (Risparmio Postale On Line), infatti, non funziona di notte, e ciò rappresenta un limite. Così come rappresenta un limite la mancanza di flessibilità, poiché il libretto postale non offre la stessa gamma di opzioni di investimento che si possono trovare altrove. Infine, altro svantaggio è la complessità delle procedure.
L’analisi delle spese non è troppo dettagliata, inoltre eventuali intoppi e problematiche non sono di facile risoluzione, e possono richiedere diverso tempo, vista la limitazione del personale addetto per tali operazioni. Insomma, gli svantaggi ci sono, inutile negarli, e spesso non è proprio conveniente aprire un libretto postale, così come non era conveniente prima.
Ancora oggi ci sono troppi limiti che non invogliano all’attivazione. Il libretto postale non migliora i guadagni. Libretto postale, tutto quello che c’è da sapere: costi, vantaggi e come aprirlo. Da tenere d’occhio anche: Poste Italiane, lancia un nuovo Buono fruttifero: rendimenti eccezionali.
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