Ecco il bonus mobili: tutto quello che c’è da sapere su questo strumento finanziario e le sue possibili detrazioni.
Abbiamo potuto vedere e conoscere i molti strumenti finanziari che il nostro paese ha messo in atto per combattere la crisi. Sicuramente non possiamo definirlo come lo strumento definitivo e utile al 100%, ma che può essere un valido sostegno per le famiglie. Un valido sostegno anche per lo stato e per ricostruire la struttura economica del paese. Eccoci, quindi, a presentare questo strumento, affinché si comprenda come funziona e quali i benefici che possono essere sfruttati.
Il progetto che si cela dietro il bonus mobili è quello di sostenere un settore in difficoltà. Quindi viene istituita questa idea di sostegno fiscale che parte da una idea fondante: il bonus non lo recuperi solo facendo richiesta. Sì, perché i requisiti non sono semplicemente di carattere economico, come l’ISEE per esempio, ma il bonus mobili si lega direttamente con un intervento di ristrutturazione. Quindi, potrete richiedere il bonus non appena avrete dei lavori di ristrutturazione. Questo è un punto cardine che, però, presenta delle caratteristiche di fruizione tutte sue.
Sì perché la detrazione fiscale che può essere richiesta attraverso il bonus mobili, non è così vincolata. Questo perché, per esempio, non siamo costretti ad unire la ristrutturazione con il nuovo arredamento. Un esempio banale ma semplice è la cucina, non siamo costretti a fare dei lavori di ristrutturazione nella cucina per accedere al bonus e acquistare i mobili per la cucina. Il lavoro può essere all’interno di qualunque parte della casa o, addirittura, pertinente alla casa, come un garage. Lo conferma l’Agenzia delle Entrate, spiegando quale sia il tipo di detrazione che è possibile richiedere.
Si parla di una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Quindi è possibile recuperare la metà della spesa, ovviamente rientrando anche nella capienza fiscale del contribuente, nelle detrazioni Irpef. Sarà possibile fare richiesta per i grandi elettrodomestici non inferiori alla classe A, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e le lavastoviglie, e classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Inoltre è possibile richiedere il bonus indipendentemente dalle somme spese per la ristrutturazione, ma gli importi di spesa massima sono cambiati per questo 2024. Oggi è possibile ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 5mila euro. Una somma che è andata cambiando che ha visto una discesa importante dai 16mila euro del 2021.
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