Domanda Assegno di inclusione, quando inizia la lavorazione e a cosa serve

Domanda Assegno di inclusione, quali sono le tempistiche e quando inizia la lavorazione. Scopriamo insieme cosa occorre. 

In queste ore è ripartito il fermento sull’assegno di inclusione in quanto le famiglie che ne hanno fatto richiesta cercano informazioni per quanto riguarda la lavorazione della domanda. Passaggio che chiaramente precede l’arrivo della tanto attesa ricarica. L’assegno di inclusione – come noto – è il sussidio che ha sostituito il reddito di cittadinanza ma poggia su requisiti differenti. Non si riferisce infatti solo a quello economico ovvero un’ISEE inferiore ai 9.300 euro, ma anche alla presenza all’interno dei nuclei familiari determinate requisiti. Componenti di minore età, over 60 oppure persone affette da disabilità.

La particolarità dell’ADI sta nel fatto che in qualsiasi momento possono sopraggiungere nuove famiglie richiedenti che magari in un primo momento non avevano i requisiti ma successivamente sì. Si pensi al caso di una nascita, quindi della presenza di un neonato (vale anche nel caso di adozione o affidamento di minore), o di una persona che raggiunge i 60 anni di età. Per questo motivo è utile che si conoscano bene le tempistiche che coinvolgono l’iter di lavorazione ed accettazione della domanda.

Domanda Assegno di inclusione, le tempistiche

L’INPS mette a disposizione il servizio che consente alle famiglie richiedenti l’assegno di inclusione di sapere a che punto procede la pratica e tenere sotto controllo la situazione. Un modo per sapere con preavviso quando si potrà veramente avere la prima ricarica. Basta andare sul sito ufficiale dell’INPS, quindi www.inps.it e dopo essere entrati con le proprie credenziali, si consiglia di accedere alla sezione dedicata all’assegno di inclusione.

E’ lì che appariranno gli aggiornamenti in tempo reale e scoprire quindi lo stato della domandina, fase per fase. Un modo anche per capire quando ha inizio la lavorazione. È solo questa la fonte ufficiale per sapere realmente a che punto è perché purtroppo possono esserci delle fake news che circolano in rete come quella che scoppiata di recente dove sui social avevano dichiarato un avvio imminente delle lavorazioni facendo pensare che già dal 24 maggio fosse possibile avere i pagamenti.

In realtà basta andare sul sito dell’Inps per rendersi conto che non è affatto così, anzi dalle comunicazioni ufficiali fatte, l’ente medesimo aveva appunto dichiarato che la ricarica sarebbe potuta avvenire con qualche giorno di ritardo. Solitamente l’INPS procede con le lavorazioni delle domande per l’ADI uno o due giorni prima da quando avviene il pagamento.

ADI maggio, le date

Quindi la lavorazione è prevista per il 24 maggio, del resto con il messaggio numero 835 del 26 febbraio 2024 e poi con il 1816 del 13 maggio l’INPS ha confermato che il pagamento del mese di maggio è in programma per martedì 28, quindi le lavorazioni inizieranno tra venerdì 24 e sabato 25 maggio.