Prezzi benzina e diesel, in arrivo la stangata: gli aumenti previsti

Dure notizie per gli autisti in questo periodo, previsti infatti gli aumenti per benzina e diesel: polemiche anche sui social

Aumento carburante diesel benzina motivi
Prezzi diesel e benzina-(Cassanoweb.it)

 

Bisognava solamente aspettare, ma ciò che era stato annunciato qualche mese fa sta per diventare realtà ovvero l‘aumento di benzina e diesel. 

Si tratta purtroppo di una vera e propria stangata che colpirà tutte le fasce dei cittadini e specialmente dei lavoratori che usano mezzi di trasporto.

Ma perché tenderanno ad aumentare notevolmente le spese dei carburanti? Solita colpa delle due guerre scoppiate sul pianeta Terra? No a quanto pare i carburanti incrementano per una tassa decisa a Bruxelles, ovvero la Ets. 

Aumenti di benzina e diesel

Aumento carburante diesel benzina motivi
Bruxelles Unione Europea-(Cassanoweb.it)

Le cifre di benzina e diesel stanno raggiungendo prezzi mai toccati prima. I cittadini sono costretti ad effettuare rifornimenti anche costanti per non lasciare le proprie auto a “secco”.

I portafogli poi, cominceranno a piangere e le spese maggiori peseranno di seguito sulle spalle della popolazione. Inoltre si registrano anche prezzi medi superiori ai 2 euro al litro e in autostrada anche oltre i 2,5 euro al litro.

Gli aumenti sono causati dalla nuova tassa Ets che attraverso gli aumenti dei carburanti intende fissare un tetto massimo di emissioni possibili sul territorio europeo. Ma le reazioni dei cittadini non sono proprio lineari con questo notevole incremento di circa 40 centesimi in più.

Decisione dell’Unione Europea

Cominciano a scatenarsi le prime polemiche riguardanti questa notizia, arriva infatti un comunicato da parte dell’Ageei: “Entro il 2027, l’Ue inizierà a quantificare le emissioni di CO2 provenienti dagli edifici e dai trasporti stradali, con un nuovo sistema di tariffazione del carbonio, noto come Emissions Trading System 2 (ETS2). Il nuovo sistema però, potrebbe portare ad aumenti dei prezzi più elevati di quanto inizialmente previsto”.

Questa nuova tassa è stata imposta da Bruxelles per ridurre le emissioni di gas di scarico dannosi per l’ambiente convincendo i cittadini ad acquistare autoveicoli elettronici.

In Italia fino a qualche mese il self era di 1,818 euro/litro con le compagnie tra 1,818 e 1,834 euro al litro (no logo 1,800). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,779 euro/litro, con i diversi marchi tra 1,779 e 1,792 euro al litro (no logo 1,762).

Ora invece si sfiora la cifra di circa 2,1 euro, mai toccata prima che preoccupa anche il Governo Italiano che ha introdotto anche dei bonus proprio per i rifornimenti di carburante.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha già annunciato che “L’aumento del carburante non è colpa dello Stato Italiano”. Brutta gatta da pelare.

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