La scadenza per pagare l’Imu è sempre più vicina. L’imposta municipale unica presenta delle novità in questo 2024. Approfondiamo nel dettaglio entro quando deve essere pagata e altri aspetti utili da tenere in considerazione.
Tutti coloro che possiedono una seconda casa oppure una casa signorile, o un immobile appartenente a determinate categorie, sono tenuti al pagamento dell’Imu (l’Imposta municipale unica). La scadenza per il saldo della tassa si avvicina: manca sempre meno alla prima data per il saldo della rata iniziale. L’acconto dell’imposta è stato fissato per il prossimo 17 giugno (di solito cade il 16, ma quest’anno è domenica).
La tassa può essere saldata in una sola soluzione oppure dilazionata a scelta in due rate. Per quanto riguarda i soggetti obbligati al pagamento dell’Imu, l’imposta spetta a tutti coloro che possiedono seconde case, terreni, ville o abitazioni signorili.
Imposta Municipale Propria, l’Imu è stata introdotta nel 2011 con il governo Monti nell’ambito della Manovra Salva-Italia: si tratta di un tributo pagato a livello comunale sugli immobili di determinate categorie. Negli anni, l’imposta ha subito diverse variazioni: tra gli interventi più importanti emerge quello del 2020, anno in cui ha accorpato al suo interno la Tasi.
Per quanto riguarda l’esenzione dell’Imu, sono previste delle novità. In primis in questo 2024 sono tornati a essere esenti dalla tassa i fabbricati per le merci e gli immobili accatasti della categoria D/3 quando i proprietari ne sono anche gestori. Nel 2024 anche gli immobili occupati abusivamente, ma non usati, non rientrano nella tassa.
Le case che non sono della categorie di lusso non rientrano nella tassa. L’Imu non è prevista anche per alloggi sociali, case familiari, terreni agricoli e fabbricati ad uso non commerciale. Per le locazioni, la tassa deve essere pagata dal proprietario e non dall’inquino (scopri qui i dettagli dell’Assegno Unico).
Pagabile in una sola soluzione, l’Imu può essere divisa in due rate. Il primo saldo è previsto il 17 giugno ed entro il 28 ottobre si deve pagare la seconda rata. Il versamento può essere effettuato tramite bollettino postale, la piattaforma pagopa oppure il modello F24; nel momento del saldo è necessario comunicare il codice catastale del proprio comune e il codice tributo (scopri qui un Bonus da 760 euro e i requisiti per ottenerlo).
Quest’anno, ma anche nel prossimo, a livello comunale sono previsti dei cambiamenti delle aliquote, visto che sono stati introdotti nuovi parametri.
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