ISEE, sapevi delle novità che entreranno in vigore a breve? Scopri tutto quello che c’è da sapere, sarà assolutamente importante.
Quando si parla di ISEE viene in mente la documentazione debitamente compilata e firmata per poter accedere alle numerose agevolazioni che il Governo prevede. L’ISEE è infatti l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare e funge da passe-partout, a seconda dell’importo chiaramente, per fare domandina per le agevolazioni, come ad esempio l’assegno unico e/o l’assegno di inclusione.
Certo, la differenza fra le due agevolazioni consiste nel fatto che l’ADI tiene conto dell’importo per capire se la persona possa considerarsi beneficiaria o meno dell’agevolazione. Invece per quanto concerne l’assegno unico serve solo per definire il quantum. La sussistenza o meno di tale beneficio verte su altri presupposti, ossia dalla presenza di figli minori o comunque fino ai 21 anni di età a carico dei genitori.
ISEE, novità in arrivo: cosa succede
L’ISEE è un documento fondamentale ed è per questo che ogni volta che subisce una modifica dev’subito essere aggiornato. Il tutto allo scopo di evitare problemi. Questo è ad esempio quello che succede nel caso ADI: se non aggiorni l’ISEE viene sospeso. Per tali ragioni è importante che ci si focalizzi bene su tutta la disciplina in essa prevista perché a volte può bastare una distrazione per perdere aiuti e non è una situazione assolutamente piacevole.
L’ISEE cambia pagina e si trasforma. La legge di bilancio del 2024 ha escluso dal calcolo ISEE i titoli di Stato e tutti gli altri prodotti finanziari a garanzia statale. Una novità molto importante che promette di abbassare il calcolo dell’ISEE non solo sottraendo i BTP ma anche buoni fruttiferi postali e libretti postali per importi chiaramente fino a 50.000 euro. L’INPS lo scorso 12 gennaio aveva chiarito che la novità non sarebbe stata immediata in quanto è necessaria una modifica del regolamento dell’ISEE per vedere ai fini applicativi come procedere.
La questione attuale
L’ISEE del 2024 non ha recepito ancora le novità e quindi ha continuato a produrre valore tenendo conto dell’intero patrimonio mobiliare comprendente anche Btp ed i buoni enunciati sopra posseduti fino al 31 dicembre 2022. La legge di bilancio ha previsto di escludere i prodotti finanziari di raccolta di risparmio dal calcolo dell’ISEE con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato.
I prodotti che dovrebbero uscire dal calcolo dell’ISEE nei limiti – si badi bene – dei 50.000 euro sono: Bot; Ctz; Btp, Cct, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale. Quindi non devono essere calcolati ai fini ISEE però ancora bisogna attendere affinché appunto trovi applicazione quanto detto dalla legge di bilancio con apposito provvedimento da parte dell’ISEE.