Il caffè al bancone risulta sempre più caro. Dalle guerre alla crisi climatica le cause sono diverse: le città italiane dove costa di più
Caro caffè. Non è solo un’espressione che viene usata per il noto amore che gli italiani nutrono verso la bevanda nera, simbolo di incontro tra amici, momento di relax o da utilizzare come energivoro nelle pause lavoro. Il caffè è diventato caro economicamente visti che aumenti degli ultimi tre anni che segnano un più 14,9% per quella che è una tradizione quotidiana irrinunciabile. Secondo i dati resi noti dall’associazione dei consumatori Assoutenti, il prezzo medio di una tazzina di caffè consumata al bar è ora di circa 1,18 euro: nel 2021 il costo medio era di 1,03 euro. Come facilmente si può immaginare, l’aumento – così come successo per altri beni e servizi – è riconducibile al contesto di crisi climatica e problemi di trasporto che hanno reso il caffè alla fonte sempre più costoso.
Ogni guerra va ad aumentare i prezzi di molte risorse e come un effetto a catena si arriva a pagare di più anche una semplice tazzina di caffè. Ciò senza escludere che qualcuno provi ad approfittare della situazione e aumenta al consumatore finale. Il mercato del caffè subisce una serie di fattori internazionali che hanno portato a tensioni sui prezzi: il Vietnam, principale produttore, sta affrontando una stagione arida che ha spinto i prezzi ai massimi storici e un peso fondamentale è quello dalla crisi dei trasporti con gli attacchi degli Houthi nel canale di Suez, rendendo più difficile il lavoro dei torrefattori.
Tra le principali città Bolzano primeggia per il caro caffè al bar, con un prezzo medio di 1,38 euro a tazzina (più 16,9%). Segue l’altro capoluogo di provincia autonome, Trento, con 1,31 euro (15,9%). Terzo posto per Trieste che raggiunge il prezzo medio di 1,28 euro a tazzina, più 12,3 rispetto a 1,14 euro del 2021. Spicca Pescara dove una tazzina costa meno rispetto alle succitate città, in media 1,28 euro, ma l’aumento è stato di ben il 28% – il dato più alto d’Italia – poiché nel 2021 il costo medio era di 1,00 euro. A Sud aumenti più consistenti a Bari, 24,4%: nel capoluogo pugliese un caffè oggi costa 1,07 euro mentre tre anni fa era fermo a 86 centesimi. Tra le regioni meridionali nella classifica degli aumenti segue Palermo che registra un rincaro del 21,4%: costo medio oggi 1,19 euro, nel 2021 89 centesimi.
Una grande tradizione di consumo di caffè è di Napoli dove nel 2024 il costo medio è di 1,05 euro (più 16,7%), mentre Catanzaro, con una media di 0,99 euro, risulta la città più economica, registrando comunque un aumento del 23,8%. Insomma, parlando di prezzi medi significa che in diverse zone del Paese un caffè al bar può pagare anche quasi 2 euro. Una tazzina che è davvero bollente.
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