Pensioni per le casalinghe, come puoi ottenerla anche se non fai un lavoro tradizionale, i requisiti e le indicazioni per fare domanda.
Prima o poi arriva per tutti il momento della pensione, dopo molti anni passati a lavorare, ad una certa età è il momento di riposarsi. Purtroppo però in Italia non è così scontato, e talvolta andare in pensione potrebbe essere estremamente complicato.
Anche quando si accede al pensionamento purtroppo gli importi non sono soddisfacenti, e non garantiscono una vita dignitosa. Nel 2024 il governo Meloni ha rivisto gli importi e molte novità sono state introdotte per chi dovrà andare in pensione. A quanto pare, anche per le casalinghe è prevista una pensione, ed esistono degli strumenti che lo permettono, bisogna solo informarsi adeguatamente.
Pensione per le casalinghe, come funziona nel 2024
Anche per le donne che hanno scelto di occuparsi della propria casa e della famiglia, c’è la possibilità di andare in pensione. Chi si trova in questa situazione ha due scenari possibili messi a disposizione dalla legge, il primo è quello di appellarsi al fondo casalinghe, si tratta di un’opzione offerta dall’Inps in alternativa ai contributi volontari. Il fondo casalinghe nasce con l’obiettivo di andare incontro a tutte quelle persone che svolgono dei lavori di pulizia, cura e assistenza non retribuiti.
Accedendo a questo fondo, si avrà la possibilità di versare alcuni contributi, per iscriversi sarà necessario dimostrare all’Inps di non avere né un’attività in proprio né un contratto di lavoro dipendente. Bisognerà poi compilare il modulo sul portale dell’ente, una volta esaminata la documentazione richiesta, la domanda dovrebbe essere accettata in automatico.
Pensione per le casalinghe, come ottenerla
Una volta che l’Inps avrà accettato la richiesta di iscrizione al fondo casalinghe, si riceveranno dei bollettini sui quali saranno fornite le indicazioni su come versare i propri contributi. Non è previsto un importo fisso, tuttavia si dovranno versare almeno 26 € al mese. Agendo per tempo, il trattamento pensionistico dovrebbe ammontare a circa 1000 € al mese, se saranno rispettati i contributi minimi per 35 anni.
Un’altra opzione è la pensione sociale, questa misura è destinata a chi ha almeno 67 anni e si trova in una situazione di svantaggio economico. Il pagamento dell’assegno viene erogato dal primo giorno del mese successivo alla domanda. L’importo dell’assegno è pari 534 € per 13 mensilità, nel caso in cui si fosse in possesso di un reddito, è importante che non superi una determinata soglia. Una persona sola infatti non dovrà percepire più di 6947 € annui, mentre una persona coniugata, non dovrà superare i 13.894 €, in questi casi tuttavia l’assegno sociale verrà erogato con un importo ridotto.