Per chi non ha provveduto ad aggiornare l’Isee per l’Assegno Unico c’è ancora tempo: la procedura da seguire per adeguare gli importi e ricevere gli arretrati.
Come ben sappiamo, il 29 febbraio è terminato il tempo per poter presentare il nuovo ISEE, quest’ultimo era necessario per riuscire ad ottenere il pagamento dell’Assegno Unico. Dal 1° marzo sono partiti i pagamenti anche se l’importo era minimo.
Attenzione, però, fino a giugno c’è tempo per intervenire e in questo modo verranno erogati gli arretrati, ma in una sola soluzione. Scopriamo al momento cosa hanno ricevuto gli italiani che hanno diritto all’Assegno Unico.
Da qualche anno è stato introdotto l’Assegno Unico, una misura che prevede un sostegno economico per i nuclei familiari con figli. Nel dettaglio, il sostegno è valido per ogni figlio sino all’età di 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.
Il suo importo, erogato dall’INPS, varia in base a determinate condizioni: la situazione economica del nucleo familiare attestabile con l’Isee, il numero di figli e le situazioni di disabilità dei figli. Per quanto riguarda l’Isee, lo scorso 29 febbraio, è scaduto il termine per la presentazione del nuovo documento in modo da ottenere il pagamento dell’Assegno Unico.
Chi non ha provveduto all’inoltro dell’Isee, ha comunque ricevuto il sostegno economico, ma dal 1° marzo con l’importo minimo stabilito, che varia dai 57 ai 199,40 euro in base alla situazione reddituale. Questi soggetti hanno ancora tempo non solo per presentare l’Isee, ma anche per ricevere gli eventuali arretrati. Vediamo come fare.
Per presentare il nuovo Isee e aggiornare la propria situazione reddituale c’è tempo sino al prossimo 30 giugno. Il documento può essere presentato rivolgendosi ad un Caf o attraverso la sezione dedicata del sito Inps, a cui accedere utilizzando le credenziali, Spid, Cns o Cie, che fornisce la possibilità di utilizzare un modello Isee precompilato o presentare una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) aggiornata in modo da comunicare eventuali variazioni del nucleo familiare.
Una volta aggiornata la situazione, l’importo dell’Assegno Unico verrà adeguato e verranno anche corrisposti gli eventuali arretrati in un’unica soluzione in sede di conguaglio.
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