Pensioni minime a 1000 euro per tutti: la clamorosa svolta del Governo

Finalmente arriva la svolta tanto attesa: le pensioni minime arriveranno a 1000 euro al mese. Vediamo tutto nei dettagli. 

Il nodo delle pensioni è il più duro da sciogliere ma il Governo Meloni continua a lavorarci. Presto pensioni minime a 1000 euro.

Pensioni minime a 1000 euro
Presto le pensioni minime aumenteranno – Cassanoweb.it

Se ne parla da anni e ora finalmente il traguardo potrebbe essere tagliato: le pensioni minime potrebbero presto arrivare a 1000 euro. Il primo a introdurre il discorso tanti anni fa fu il compianto ex leader di Forza Italia nonché ex Presidente del Consiglio,  Silvio Berlusconi.

Ad oggi l’importo delle pensioni minime è ben distante dai 1000 euro promessi da Berlusconi. Nonostante la rivalutazione ordinaria e la rivalutazione specifica riservata alle minime, nel 2024 il trattamento minimo dell’Inps supera di poco i 600 euro al mese. Pochi, troppo pochi per arrivare alla fine del mese soprattutto dopo i rialzi degli ultimi due anni. Finalmente, però, la situazione potrebbe cambiare.

Pensioni minime a 1000 euro: ecco quando

Sei un percettore di una pensione minima? Per te una buona notizia: presto il tuo assegno previdenziale potrebbe diventare molto più ricco e arrivare fino a 1000 euro al mese. A dirlo è stato Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.

Aumenti delle pensioni
Pensioni minime più ricche – Cassanoweb.it

Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, ha ribadito l’impegno del suo partito a portare le pensioni minime a 1000 euro al mese: “Ci batteremo in tutte le sedi per arrivare ad avere le pensioni minime a mille euro, ricordando quello che voleva il nostro Presidente”– le parole di Tajani nel corso di una conferenza stampa.

Per il momento il Governo di Giorgia Meloni è impegnato su diversi fronti. Da un lato resta fermo l’obiettivo di cancellare la legge Fornero che prevede l’accesso alla pensione di vecchiaia ordinaria non prima di aver compiuto 67 anni. Il Governo – e la Lega in particolare – vorrebbero estendere a tutte le categorie di lavoratori Quota 41 che non prevede alcun requisito di età per andare in pensione.

Con Quota 41 il soggetto può andare in pensione quando raggiunge i 41 anni di contribuzione, a prescindere dall’età anagrafica. Al momento questa misura si rivolge solo a pochissime categorie. Dall’altro lato, però  è importante anche aumentare l’importo degli assegni previdenziali di chi è già in pensione. Le pensioni italiane, infatti, sono tra le più basse in Europa e sempre più pensionati, per questa ragione, si trasferiscono a vivere all’estero, in Paesi dove il costo della vita è più basso.

L’Esecutivo condotto dal premier Giorgia Meloni nel 2024 ha rivalutato tutte le pensioni del 5,4%. Alle pensioni minime è stata riservata un’ulteriore rivalutazione specifica del 2,7%. Di conseguenza, quest’anno il trattamento minimo dell’Inps corrisponde a circa 614,00 euro al mese. Siamo ancora ben distanti dai 1000 euro promessi da Silvio  Berlusconi e da Antonio Tajani ma sicuramente qualcosa si sta muovendo verso quella direzione.

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