Per quanto riguarda l’invalidità e la visita del CTU c’è un errore che rischia di farti perdere tutti i privilegi offerti da questo tipo di assistenza. Fai attenzione.
Vi portiamo dentro a un territorio tecnico che prevede dei rischi evidenti per chi richiede invalidità civile. Questo vi sottolinea come dobbiate essere attenti a ogni minimo passaggio anche in tal senso.
Il mondo dei regimi di invalidità è pieno di cavilli che molto spesso, per nostra non curanza e superficialità, ignoriamo. In realtà ci sono alcuni passaggi che se non compiuti in maniera corretta possono portarci a perdere tutti quei diritti che sono effettivamente di nostra competenza.
Proprio per questo motivo vogliamo analizzare il tutto con meticolosa attenzione, evitando di tralasciare degli aspetti che si potrebbero rivelare di fondamentale importanza. Cercheremo, dunque, di darvi tutti gli strumenti possibili per evitare di perdervi all’interno di una serie di leggi che alle volte ignorate, ma che in realtà si potrebbero rivelare fondamentali nel vostro ricorso all’invalidità.
Prima di questo però vogliamo spiegarvi cos’è la visita del CTU. Si tratta di una consulenza tecnica che viene disposta da un Giudice per accertare l’effettivo livello di handicap di una persona. Ora però entriamo nello specifico di un errore che compiono in molti.
Invalidità e visita CTU: occhio all’errore
In fatto di invalidità e visita CTU c’è un errore che compiono in molti e che rischia di rendere più complicato il nostro effettivo conseguimento del ricorso.
Il rischio più grande si rivela se si salta la visita del CTU, un aspetto che moltissimi ignorano per quanto riguarda il procedimento giudiziale per il ricorso contro una decisione. Il rischio è quello dell’annullamento del ricorso stesso. A stabilire il tutto è stata una sentenza direttamente da parte della Cassazione.
Il CTU di fatto convoca il cittadino dopo la presentazione del ricorso per esaminarlo da vicino. Fissa così la data della visita medica almeno dopo 20 giorni il giuramento. Durante l’incontro sono presenti i consulenti tecnici di parte (CTP) che possono essere nominati sia da chi fa il ricorso che direttamente dall’Inps stesso.
Il CTU effettuerà una visita medico-legale, esaminando la documentazione sanitaria presentata ed eventualmente ordina all’assistito altri esami di approfondimento che potrebbero essere necessari per accertare il tutto. Dopo la visita il CTU redige e successivamente consegue alle parti la relazione di Accertamento Tecnico Preventivo. Fate dunque attenzione a non tralasciare particolari che si rivelano fondamentali sotto ogni punto di vista.
