E’ possibile comprare casa e intestarla ai propri figli? Ecco come fare con le tasse da pagare e il trucchetto per risparmiare.
In molti si chiedono se sia possibile intestare la casa ai propri figli, e la risposta è solo una: sì, ma bisogna conoscere alcuni trucchetti fondamentali per farlo, conoscendo quali sono le tasse da pagare: ecco in che modo.
I genitori che vogliono comprare un appartamento e intestarlo ai propri figli per legge possono farlo, ma dicono prestare attenzione ad alcuni condizioni, per pagare le giuste tasse. Per chi ha infatti dei figli ai quali vuole intestare un immobile, la legge italiana prevede di farlo, e anche di risparmiare le tasse mettendo il bene a sicuro, nello stesso tempo, da creditori: ecco come.
Donazione della casa ai figli: come intestare loro l’immobile
La donazione è quell’istituto che consente ai genitori di intestare ai figli un appartamento. Così facendo questi potranno usufruire anche del bonus prima casa, ovvero delle agevolazioni previste dall’Agenzia delle Entrate per comprare la prima casa. Con questo bonus si riducono infatti importi di imposta di registro, ipotecaria e catastale, e anche l’IVA. Le imposte infatti sono notevolmente ridotte se si compra la casa ai figli in questo modo e diventano ancora minori se l’acquisto avviene direttamente dal costruttore. Ma non è il solo beneficio di questa transizioni: ecco il trucchetto che tutti dovrebbero conoscere.
Il vantaggio della donazione ai figli non è solo nelle agevolazioni fiscali previste, ma anche un altro. Con questo metodo infatti si sottrae il bene ad eventuali e futuri pignoramenti da parte dei creditori. A proposito di questo aspetto, è fondamentale sapere che per tenere il bene al sicuro, la donazione deve essere fatta quando i debiti ancora non esistono. Infatti nell’atto stesso della donazione si tramandano anche i debiti che potranno quindi essere mito per aggredire il bene anche se donato.
La donazione può essere diretta quando l’immobile è già di proprietà dei genitori e questi ne trasferiscono la proprietà al figlio oppure indiretta quando l’immobile viene comprato dal figlio, ma con i soldi dei genitori. Si tratta di un apparente trucchetto, ma consentito dalla legge, che i genitori possono usare per intestare ai figli una casa senza pagare tanto casse. La cosa importante è sempre quella di specificare il diritto di usufrutto in capo ai genitori qualora un figlio, diventando maggiorenne, decidesse di viverci da solo. Questo soprattutto è una tutela per i genitori nel caso si tratti della principale abitazione.