Pensione, se prendi questa decisione puoi beneficiare di almeno 3 vantaggi a cui nessuno pensa mai: ecco di che cosa si tratta.
Al giorno d’oggi sempre più lavoratori faticano ad accedere alla pensione. A causa di carriere discontinue e contribuzioni irregolari, non è facile conseguire tutti i requisiti necessari per lasciare il mondo del lavoro una volta per tutte.
Senza dimenticare, inoltre, che nella maggior parte dei casi anche chi riesce prima o poi ad andare in pensione può contare su un assegno piuttosto basso, come diretta conseguenza dei problemi sopra esposti.
Da oggi, però, c’è una soluzione che permette di andare incontro ad almeno 3 vantaggi. Chi prende questa decisione, infatti, potrà riscontrare alcuni importanti benefici a livello economico. Scopriamo subito di che cosa stiamo parlando.
Pensione, se fai questa scelta hai 3 vantaggi fortissimi: un’occasione imperdibile
Come abbiamo anticipato poco fa, al giorno d’oggi non è facile andare in pensione con un assegno previdenziale dignitoso. Inoltre, il costo sempre crescente della vita ha fatto sì che anche le pensioni più generose cominciassero progressivamente a risultare insufficienti.
Senza contare, poi, che chi sceglie di lasciare in lavoro con qualche anno di anticipo spesso è costretto ad accettare una significativa decurtazione dell’assegno. Se, però, si sceglie questa opzione è possibile andare incontro a 3 importantissimi vantaggi di tipo economico.
Ebbene, chi decide di posticipare l’accesso alla pensione può contare in seguito su un assegno più alto. Questo perché il valore della pensione oggigiorno, sia nel caso del calcolo retributivo che di quello contributivo, dipende strettamente dal valore dello stipendio e dal numero di anni di contributi versati.
Perciò chi resta di più a lavoro potrà aumentare sia il valore del proprio stipendio che gli anni di contribuzione, con la diretta conseguenza di assicurarsi una pensione superiore. A tutto ciò, si aggiunge infine un terzo vantaggio che è legato in particolare a chi è in possesso dei requisiti per accedere a Quota 103, la misura di anticipo pensionistico riservata a chi ha 41 anni di contributi e 62 di età.
Questi lavoratori, di fatto, decidendo di non usufruire di Quota 103 e di continuare quindi a prestare servizio possono beneficiare di un incentivo. In pratica, l’interessato può richiedere all’INPS di applicare per il resto del lavoro svolto uno sgravio contributivo pari al 9,19%.
Questa decisione permette di ricevere uno stipendio più alto per tutti i mesi di lavoro successivi alla maturazione dei requisiti di Quota 103. Non bisogna, però, dimenticare, che in futuro l’assegno di pensione risulterà leggermente ridotto per effetto dello sgravio contributivo di cui si è beneficiato in busta paga rimanendo a lavoro.