Lo Stato mette a disposizione la possibilità di ottenere un Assegno Unico più alto; ma questo, presentando una documentazione specifica.
Questo 2024 è stato segnato da una Legge di Bilancio a favore delle famiglie, dove oltre ad essere aumentati gli stipendi, anche i sostegni hanno subito lievi variazioni in base all’inflazione. Con la rivalutazione annuale (del 5,4%) aumenta dunque l’importo dell’Assegno Unico. Tuttavia, alcuni non sentiranno di questo incremento a causa di diversi fattori, tra cui un ISEE che non rispecchia la reale condizione familiare.
Ad oggi, ricordiamo che chi non ha presentato l’ISEE entro il 28 febbraio riceve circa 57 euro; stesso discorso per coloro che superano i 45.574, 96 euro di reddito annuo. Questo calcolato senza eventuali maggiorazioni come condizioni in cui la madre è di età inferiore ai 21 anni; il numero di figli a carico, età del figlio o soggetto disabile. Per quanto riguarda l’importo (base), massimo, quest’anno è di 199,4 euro per ISEE non superiori a 17.090,61 euro per un figlio minore.
Nonostante ciò, come detto in precedenza, altri fattori possono incidere su un ISEE non equo con il reale stile di vita familiare; per questo motivo è possibile richiedere un aumento dell’Assegno Unico, presentando apposita documentazione.
Assegno Unico raddoppiato: la procedura per richiedere la maggiorazione
Per capire meglio di cosa stiamo parlando, è bene ribadire che l’ISEE è uno degli strumenti maggiormente influenti nel percepimento dei sostegni. Questo vale anche per l’Assegno Unico, sebbene la dichiarazione rispecchi la situazione reddituale di due anni solari precedenti a quello attuale. Questo fattore potrebbe generare problematiche, poiché in quell’arco di tempo la situazione economica potrebbe cambiare in maniera sensibile.
Qui entra in gioco l’ISEE corrente, una formula che permette di dichiarare le variazioni reddituali, così da abbassare significativamente il reddito annuo nel caso in cui si verifichino condizioni come la perdita, o riduzione del lavoro.
Questo aggiornamento dura sei mesi, a meno che non ci siano altri cambiamenti. Se succede qualcosa come perdere il lavoro, bisogna aggiornare l’ISEE corrente entro due mesi da quando cambia la situazione. Per il calcolo, si guardano i soldi che si sono guadagnati negli ultimi 12 mesi, o negli ultimi 2 mesi se qualcuno ha perso il lavoro o ci sono stati cambiamenti finanziari. Se si prendono in considerazione solo i soldi degli ultimi 2 mesi, si moltiplicano per sei per avere un’idea di quanto si dovrebbe guadagnare in un anno intero.
Per la richiesta, è possibile effettuarla in alcuni periodi specifici, precisamente dal 1° aprile al 31 dicembre 2024. Tuttavia, ci sono delle condizioni specifiche per poter fare questa richiesta. In primo luogo è necessario dimostrare che c’è stata una variazione significativa nel patrimonio della famiglia. Per la precisione, del 20% o più, rispetto a quanto dichiarato nell’ISEE ordinario. È importante notare che durante questo periodo non deve verificarsi anche una variazione nei redditi della famiglia. .
Il calcolo dell’ISEE corrente avviene in modo simile a quello dell’ISEE ordinario. Per fare ciò è possibile rivolgersi a un intermediario qualificato, come un centro CAF, che assisterà nel processo. A tal proposito, è sufficiente fornire tutta la documentazione relativa alla situazione finanziaria e patrimoniale attuale.