Superbonus, l’Agenzia delle entrate fa partire i controlli: ecco quali sono gli immobili nel mirino

I controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate nei confronti del Superbonus hanno avuto inizio: ecco i criteri presi in considerazione

Gli interventi riguardanti il Superbonus sono finiti sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate, la quale vuole vederci chiaro riguardo i lavori che saranno fatti. Saranno inoltre messi sotto osservazioni soltanto alcuni tipi di immobili, e al fronte di condizioni precise. L’obiettivo di tutto ciò è scovare finalmente le case fantasma.

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Superbonus, controlli in arrivo per tutti (Cassanoweb.it)

Sono definite in questo modo tutte quelle case fattualmente inesistenti, utili soltanto ad incassare il credito d’imposta dichiarando lavori altrettanto inesistenti. Una piaga che ha tolto non poca credibilità a questo incentivo, il quale ha rischiato di non vedere più la luce dopo lo scandalo dei mesi scorsi.

Superbonus, iniziano i controlli dell’Agenzia delle entrate

Come anticipato sopra, esistono vari immobili che saranno messi sotto osservazione. In linea di massima, la categoria principale riguarderà interamente il fenomeno delle case fantasma, ovvero appartamenti su cui vengono fatti lavori inesistenti soltanto per ottenere il bonus. Ed incassare così il denaro restante, andando a commettere una vera e propria truffa ai danni del bonus.

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Ecco gli appartamenti coinvolti dai controlli (Cassanoweb.it)

Per poter avere un campione approfondito e affidabile, si dovrà procedere con l’indagine del 75% degli immobili presenti sul territorio entro il 2026. Soltanto agendo a tappeto su tutte le regioni, si potrà scovare il marcio che questi incentivi spesso nascondono. Per potersi tutelare da questi tentativi di truffa, l’Agenzia si servirà di varie tecnologie.

Su tutti l’utilizzo delle ortofoto, ovvero riprese effettuate dall’alto con dei droni per verificare l’eventuale presenza di una squadra di operai al loro interno. Le foto impostate con questa tecnologia compaiono anche sulle mappe dei principali navigatori, e permettono realmente di avere una prospettiva più ampia.

Saranno inoltre effettuati dei controlli incrociati tra il Superbonus e il valore catastale dell’immobile coinvolto. Nel caso in cui dovessero sorgere delle incongruenze, cosa ampiamente successa, l’Agenzia agirà come da prassi. La prassi in questione prevede l’utilizzo di lettere di compliance, ovvero comunicazioni in cui l’ente invita i potenziali trasgressori o malcapitati a saldare la loro situazione.

Una notifica bonaria della quale non bisogna preoccuparsi nell’immediato, ma a cui bisognerà fare riferimento il prima possibile. Avere determinate problematiche con l’Agenzia delle Entrate potrebbe portare a tanti altri problemi, cosa ovviamente da evitare. Per quanto possa sembrare una misura drastica e fattualmente punitiva, è l’unico modo per risollevare le sorti di un bonus ad oggi essenziale.

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