Hai problemi con i debiti? Puoi liberartene grazie ad alcune procedure: ti saranno d’aiuto nel momento del bisogno.
Estinguere i debiti può essere molto più complicato di quello che si pensi. Soprattutto se sono stati accumulati con il passare del tempo. In genere ciò è motivo di forte preoccupazione tra i contribuenti italiani. Specie se si deve tenere in conto il pagamento di altri servizi, come le tasse per esempio. Ma in pochi sanno che è possibile ricorrere ad alcune procedure per gestire i debiti in maniera efficace.
Tanto per cominciare è necessario capire chi è il soggetto che richiede il denaro. Può essere un mandatario del creditore, come l’amministratore del condominio. Oppure un avvocato incaricato dal creditore, il quale invia le lettere di diffida e di mora. Vale lo stesso per la banca o una società finanziaria, che possono farlo in presenza di prestiti non rimborsati a rate. E, infine, ci sono anche le società di recupero reciti e l’Agenzia Entrate Riscossione in queste situazioni.
Come affrontare i debiti, le procedure che nessuno ti ha mai detto: seguile tutte
Ogni circostanza è diversa ed è importante fare attenzione. Specie se viene dato mandato ad un avvocato “contro” chi deve restituire il denaro. In questi casi non si dovrebbe rispondere personalmente e lasciar parlare un altro legale. Così facendo ci si assicura di non commettere degli errori madornali. Tuttavia, ci sono delle procedure che in pochi conoscono e che potrebbero essere adottate verso alcuni enti difficili da gestire.
Per esempio, con l’Agenzia Entrate Riscossione. Se ci sono diversi debiti di mezzo si può pensare di ricorrere alla rateizzazione mensile. In base alla cifra da restituire vengono concesse diverse rate da pagare. Le procedure esecutive possono essere bloccate a partire dal pagamento della prima rata. Questo serve perché l’Agenzia Entrate Riscossione potrebbe ipotecare gli immobili o procedere al pignoramenti dei beni. Evitare che ciò accada con la rateizzazione può essere una buona idea.
Possiamo parlare anche delle società di recupero crediti. Sono insistenti e non lasciano un attimo di respiro per i pagamenti. Addirittura si parla di minacce in alcune situazioni. Se ciò avviene è possibile rivolgersi al proprio legale e far valere i propri diritti. L’estorsione o la violenza verbale possono essere punibili penalmente in questo caso. Difatti i creditori devono comunque comportarsi correttamente, anche se il debitore deve restituire il denaro. Il debitore ha quindi la possibilità di segnalare i comportamenti difformi all’Autorità Garante della Privacy.