Grande notizia per tutti i percettori di Naspi. In queste ore arrivano sia gli aumenti che le due misure aggiuntive: tutte le novità.
Per tutti coloro che percepiscono la Naspi sono in arrivo delle notizie positive, con aumenti e misure aggiuntive che potranno essere richieste all’istante. Ma che cos’è la Naspi? Con questo termine si intende il beneficio erogato dall’Inps a tutte quelle persone che hanno perso il lavoro involontariamente. Da quest’anno sono numerose le novità riguardanti il sussidio. Questo, infatti, pensato per per la disoccupazione, lascia fuori solamente i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni, gli agricoli ed i collaboratori.
Se, però, per i primi non esistono misure per la disoccupazione, c’è da dire che per le altre categorie ci sono la Disoccupazione Agricola e la DIS.COLL. Per tutti i collaboratori a prestazione, la Dis-Coll segue principi molto simili alla Naspi con la differenza che ha durata più breve. Per gli agricoli, invece, la situazione è più complessa, visto che la loro disoccupazione è leggermente differente. Adesso però per tutta la platea interessata è in arrivo non solo l’aumento, ma anche due misure aggiuntive.
Naspi, tra aumenti e misure aggiuntive: le novità in arrivo per i percettori
La recente circolare n. 25 del 29 gennaio scorso dell’Inps ha annunciato un aumento del 5,4% dei massimali sugli importi degli ammortizzatori sociali, tra cui Naspi, Discoll e cassa integrazione per il 2024. Questo aggiornamento dei parametri di riferimento mira a compensare l’aumento dell’inflazione registrata l’anno precedente. In questa maniera potranno beneficiare del sollievo finanziario anche coloro che beneficiano di questi supporti economici legati alla perdita del lavoro.
I nuovi importi massimi per il 2024 riguardano diverse forme di ammortizzatori sociali. Tra queste troviamo la cassa integrazione guadagni (Cigo, Cigs, Cisoa), l’Assegno di Integrazione Salariale (Ais), la Naspi, la Dis-Coll e l’Alas. Inoltre, sono stati aggiornati anche i massimali per l’Iscro, la disoccupazione agricola e le altre forme di sostegno economico come l’assegno emergenziale nel Fondo Credito.
Per quanto riguarda la cassa integrazione guadagni, l’Ais e altre forme di integrazione salariale, i nuovi importi massimi saranno di 1.392,89 euro lordi e 1.311,56 euro netti. Questi importi subiranno un ulteriore aumento del 20% per i trattamenti concessi alle imprese edili e lapidee per intemperie stagionali. La Naspi si attesterà sui 1.550,42 euro netti, mentre la Dis-Coll sarà di 1.425,21 euro per il 2024.
L’assegno di integrazione salariale, invece, sarà di 1.377,31 euro. Per gli altri strumenti, come il Fondo Credito e l’assegno emergenziale, i massimali dipenderanno dalla retribuzione tabellare annua lorda del lavoratore. Ad esempio, per l’assegno ordinario del Fondo Credito, gli importi massimi varieranno a seconda della retribuzione tabellare con cifre da 1.377,31 euro per retribuzioni inferiori a 2.535,95 euro fino a 2.005,56 euro per retribuzioni superiori a 4.008,71 euro.
Per quanto riguarda l’assegno emergenziale del Fondo Credito Cooperativo, gli importi varieranno da 561,91 euro a 256,38 euro sempre in base alla retribuzione annua del lavoratore. Con questo aggiornamento il Governo punta a dare un sostegno economico adeguato anche a tutti coloro che hanno perso il lavoro e soprattutto alle varie imprese colpite dalle crisi economiche dell’ultimo periodo.