Migliaia di contribuenti stanno perdendo i benefici della carta ADI per via di queste banali ingenuità: ecco di cosa si tratta
La carta ADI, meglio nota come carta acquisti, è un beneficio di cui ad oggi usufruiscono tantissime persone. Come da titolo, altrettante persone la stanno perdendo per via di alcuni banali errori. In occasione del rinnovo che si vedrà a breve, si potranno vedere gli acquisti che potrebbero compromettere la ricezione di questo assegno.
Anche il superamento della soglia imposta può essere compromettente e, in alcuni casi, si è rivelato essere a tutti gli effetti così. Nel prossimo paragrafo vedremo tutte le motivazioni per cui l’assegno di inclusione arriva a decadere. Spesso anche per volontà propria, seppur indirettamente.
Assegno di inclusione: attenzione a questi errori, rischi di perderlo
In occasione del rinnovo del 27 marzo, ci sono vari aspetti da tenere a mente. Esistono infatti alcune azioni che, a prescindere dal loro volontarietà o meno, comporteranno la perdita dell’assegno. Ci sono dei prodotti precisi che si possono acquistare, e riguardano tutta la merce dei supermercati, dei negozi alimentari, le rate del mutuo e il pagamento delle bollette.
Quelli elencati, dunque, sono gli unici utilizzi che vengono ammessi. Il pagamento del mutuo viene reso agevole facendo un bonifico alla figura che ha concesso questo prestito. Sono consentiti tutti gli acquisti finalizzati ai beni di prima necessità. Non sono invece ammessi gli acquisti considerati terziari, dunque non utili.
Alcuni esempi riguardano i giochi finalizzati ad una vincita in denaro, come scommesse e derivati. Anche alcolici e sigarette non sono ammesse dall’utilizzo di questo assegno. Servizi assicurativi, finanziari e club privati sono anch’essi vietati espressamente. L’acquisto di questi beni senza alcuna necessità, comporterà in automatico la perdita di questo assegno.
Ma c’è anche un altro motivo a causa del quale la carta ADI può essere sottratta ai beneficiari. Esiste infatti una soglia di prelievo di denaro consentite, e oltrepassarla significa commettere una grave infrazione. Se l’intero nucleo familiare possiede solo una carta, da questa potranno essere prelevati soltanto 100 euro al mese.
Nel caso di più individualità in possesso di questa carta, il limite sarà valido per ognuna di esse. Prelevando più denaro di quello consentito, a prescindere dalla quantità necessaria al superamento si perderanno in automatico tutti i vantaggi ottenuti. Rispettando le regole imposte e non trasgredendole si potrà continuare a beneficiarne.