Il nuovo bonus bollette permette di ottenere uno sconto diretto sui costi di luce, gas e acqua, ma bisogna sapere come ottenerlo.
Con i costi delle bollette alle stelle verrebbe da chiedersi come fare per poter ottimizzare le spese. Sicuramente le basi, quindi i prezzi delle materie prime, sono più basse rispetto ad un anno fa, eppure il costo finale per gli utenti non è cambiato di molto. Ciò è da imputare non tanto al consumo vero e proprio quanto a tutto ciò che lo contorna come ad esempio spese di trasporto, accise, passaggio al mercato libero.
Una situazione che sta gravando sempre di più e su cui piccole tecniche di risparmio e segreti della nonna non sembrano bastare per limitare i costi e quindi per riuscire a spendere di meno. Il tutto con l’approssimarsi di aprile e quindi della fine del bonus sociale.
I clienti vulnerabili avranno la facoltà di tornare al mercato tutelato e quindi di godere di prezzi calmierati per almeno un altro po’ di tempo. Ovviamente questa condizione incide pesantemente sui costi finali. Il bonus sociale si applica a tutte le bollette e viene determinato automaticamente in base al proprio reddito, quindi basta fare l’ISEE per vederlo riconosciuto.
Il problema di questo beneficio è che scadrà alla fine di marzo perché al momento non si rinnova più su base annua ma ogni tre mesi e questo ha generato un certo allarme nella popolazione che stenta già a pagare le bollette nella condizione attuale. Figurarsi quello che potrebbe accadere successivamente.
La grande novità però riguarda, in questo caso, quelli che sono i benefici connessi, quindi quelli previsti a livello regionale. Che vengono erogati dai singoli comuni o comunque regioni per i propri residenti. Al momento sono un’ancora di salvezza vera e propria con cifre di tutto rispetto e quindi con la possibilità di risparmiare veramente tanto.
Per il bonus sociale da aprile al momento non c’è traccia, questo vuol dire che non è chiaro se sarà rinnovato o meno. Laddove lo fosse sicuramente gli elementi saranno sempre gli stessi quindi ISEE entro i 9.530 euro e calcolo basato sulla composizione del nucleo familiare. Questo vuol dire che più minori sono presenti e in generale più persone compongono il nucleo e maggiore è l’importo che si va a scalare direttamente sulla bolletta. Questo contributo si riceve direttamente mentre quelli che sono regionali vanno richiesti secondo le modalità previste dalle singole regioni.
Un altro elemento da considerare è il bonus per disagio fisico. Si tratta di un beneficio concesso solo a chi si trova in condizioni di salute specifiche. Anche in questo caso la ricezione è legata ad apposita domanda al Comune di residenza, come da specifiche di Arera. Per procedere occorre certificato dell’ASL che attesti condizione di salute grave, utilizzo di un apparecchio per supporto vitale, codice fiscale e documento di identità e modulo compilato (modulo B da scaricare dal sito Arera). Inoltre è importante inserire tutte le informazioni di contratto quindi Codice POD, potenza e fornitura. Il bonus in questione si calcola in base alle necessità e va da 47 a 170 euro complessivi.
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