Esenzione ticket inoccupati: arriva la rivoluzione che fa felici le famiglie

Per chi non ha lavoro arrivano nuove tutele per il pagamento delle cure mediche, ma ci vogliono dei requisiti. Ecco di quali si tratta.

Il diritto alle cure in Italia non è precluso a nessuno, e sono tante le tutele per chi ha un reddito basso. L’esenzione al ticket per chi non produce un reddito o ha un ISEE basso E01 è, infatti, riservato a questa categoria di persone, che non hanno l’obbligo di pagare le prestazioni mediche. Anche se la sanità in Italia non è costosa, tuttavia, ci sono delle cure che si pagano con appunto il ticket.

Esenzione ticket rivoluzione
Esenzione ticket per disoccupati, cambia tutto (cassanoweb.it)

I ticket per le prestazioni ospedaliere o ambulatoriali, infatti, vanno da una ventina di euro a poche centinaia di euro. Tuttavia, possono essere delle spese insostenibili per chi non ha un lavoro o chi lavora e ha un reddito basso. Per questo motivo, lo Stato va incontro a queste persone, compresi i malati cronici che sono esentati dal pagamento del ticket, per poter assicurare loro di avere la stessa qualità di vita delle persone che invece possono permettersi di sostenere le spese mediche.

Esenzione del ticket: ecco tutte le novità per chi ha redditi bassi

Chi ha un reddito basso avrà la possibilità di accedere a delle novità per migliorare l’accesso alle cure. Ciò rappresenta un’ottima notizia per quelle persone che non possono sostenerle a causa del costo di molte prestazioni ospedaliere, ambulatoriali anche se negli ospedali pubblici o convenzionati. Tuttavia, ci sono dei requisiti stringenti, vale a dire che queste novità non sono rivolte a tutta la popolazione. Vediamo quali.

Esenzione ticket sicilia
Esenzione ticket, la proposta va alla Regione in Sicilia

Questo è infatti rivolto solo alle persone che risiedono in Sicilia. Già nel 2021 sono state introdotte nuove regole per ottenere l’esenzione dal pagamento delle spese sanitarie se non si hanno requisiti economici. Il decreto 18 della legge finanziaria del 9 maggio 2017 ha risolto finalmente la discriminazione tra disoccupati (iscritti nei centri dell’impiego e che hanno lavorato in passato) tra gli inoccupati, ovvero chi non è entrato mai nel mondo del lavoro.

Così il Consiglio comunale di Marsala, su proposta di alcuni consiglieri, aveva inoltrato all’Assessorato alla Salute, chiedendo se sia venuta meno la distinzione tra occupati o inoccupati. La Regione nell’articolo 18 aveva inserito la voce “esenzione ticket inoccupati” prevedendo 3mila euro di finanziamento per il 2017. Così, il Ministero anche nel 2022 aveva previsto le tutele solo per chi non ha mai lavorato.

Ora invece cambia tutto, perché il Consiglio comunale di Marsala si è fatta carico di nuovo dell’iniziativa con una mozione. Ha incaricato il sindaco Massimo Grillo, il Presidente dell’Assise Civica Enzo Sturiano e il Presidente della competente commissione Nicola Fici, di fare in modo che con urgenza (visto che le esenzioni scadranno il 31 marzo) di farsi carico di sollecitare il decreto per poter eliminare la distinzione tra occupati e inoccupati.

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