Clienti sconvolti da una decisione che li ha visti diretti protagonisti: conti correnti in tilt e situazione inverosimile. Cosa sta accadendo.
Non è cosa rara che, in alcuni casi, i titolari di un conto corrente non riescano ad avere accesso alle somme di cui hanno bisogno.
Uno dei motivi potrebbe essere la presenza di dati obsoleti e per questo le banche bloccano i conti, seppur in maniera periodica e quindi non così di frequente. Adesso però il problema si fa serio.
Conti correnti bloccati, clienti in panico: cosa sta succedendo
In questa vicenda ci sono aspetti veramente incredibili che arrivano direttamente da un istituto di credito. Il protagonista è Unicredit Bulbank e di recente ha scelto di bloccare senza preavviso qualsiasi conto corrente dal quale non si preleva denaro da almeno 12 mesi. A riportare la notizia è stato Plovdiv24.bg che ha parlato di una delle più grandi banche presenti in Bulgaria.
L’istituto di credito ha disposto lo stop su conti di questo tipo, anche se il proprietario ha comunque depositato liquidità al suo interno. Bisogna però sottolineare come sia consuetudine di molti risparmiatori utilizzare un conto per i depositi e un altro per l’attività quotidiana. E proprio un cittadino, intervistato dal quotidiano bulgaro, ha racconto di essersi recato presso la filiale per chiedere spiegazione.
La banca ha spiegato invece che si tratterebbe di una pratica regolare, quella relativa al blocco dei conto dal quale non si effettuano prelievi per un lungo arco di tempo. Una modalità che fa il bene dei clienti e che blocca eventuali perdite di denaro.
Il dipendente ha consigliato al cliente di effettuare un prelievo simbolico, così da registrare un movimento sul conto. Fatto sta che i dipendenti della banca non erano a conoscenza dei mesi esatti dopo i quali sarebbe stato bloccato il conto.
Cosa dice la legge in questi casi? La banca spiega tutto e lo precisa nelle “Condizioni generali per l’apertura, il servizio e la chiusura dei conti bancari dei privati”. Proprio al punto 96 delle condizioni generali, c’è un dettaglio di cui tenere debita considerazione.
“In assenza di operazioni di addebito (spesa) su un conto bancario per più di 12 (dodici) mesi, la banca ha il diritto di immobilizzare (vincolare) il conto per effettuare operazioni di addebito, tutto a tutela dei nostri clienti“, si legge.