Buone notizie per chi attende la pensione: c’è una semplice cosa da fare per farne aumentare l’importo di 1000 euro.
Dopo anni di sacrifici e lavoro, sono tanti coloro che non vedono l’ora di arrivare alla tanto agognata pensione. Questo vuol dire meritato riposo ma anche un’entrata di denaro, maturata in base ai contributi versati e agli anni di lavoro.
Se non si è soddisfatti dell’importo che si percepirà con l’assegno pensionistico, c’è una bella novità da sapere: è possibile farlo aumentare di ben 1000 euro facendo una cosa molto semplice.
Come aumentare di 1000 euro la pensione sul proprio conto
Sono tanti i lavoratori e le lavoratrici che dopo tanti anni passati a lavorare, non vedono l’ora di andare in pensione. Attualmente, si ha diritto alla pensione di vecchiaia ordinaria con 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
In questo caso, l’importo della pensione viene calcolato con il metodo contributivo per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995. Quindi, il montante contributivo passa prima per l’inflazione e poi per dei coefficienti che aumentano in base all’aumento dell’età (a 67 anni il coefficiente è di 5,723; a 68 anni è di 5,931).
Da questo calcolo, dunque, si determina l’importo che si otterrà durante la pensione. E può capitare che non sia di proprio gradimento o si pensi che non sia sufficiente per condurre una vita serena nella vecchiaia. Fortunatamente, è possibile aumentare di ben 1000 euro l’importo della pensione facendo una semplice cosa. Si chiama pensione posticipata e, come dice il termine stesso, consiste nel lavorare solo un anno in più, andando in pensione dopo, per vedersi accreditati 1000 euro in più sull’assegno pensionistico.
In un mondo in cui si parla quasi sempre di pensione anticipata, la pensione posticipata può essere una grande opportunità: lavorando solo un anno in più (andando in pensione cioè a 68 anni), si potrà percepire una pensione più ricca di ben 1000 euro. Ovviamente, questo sarà possibile se non si ha la voglia o la necessità imminente di andare in pensione e si hanno le condizioni di salute e mentali per poter continuare a lavorare per ancora un anno.
Altrimenti, se sussistono i requisiti, si potrà valutare comunque la pensione anticipata, che permette di andare in pensione prima ma di ricevere un assegno pensionistico “più povero”.