Rimborso ai pensionati dall’Agenzia delle Entrate: direttamente sul conto corrente, come richiederlo

In arrivo un rimborso ai pensionati dall’Agenzia delle Entrate. Verrà erogato sul conto corrente, ecco come fare per richiederlo.

Il 2024 è iniziato con il pieno di novità per i pensionati in Italia. Ci sono infatti diverse modifiche che sono state introdotte e che danno la possibilità a tutti i cittadini aventi diritto al sostentamento di poter godere di vantaggi non da poco. In particolare, parliamo di aumenti dovuti a diversi fattori, come l’accorpamento dell’aliquota IRPEF e l’abbandono definitivo della soglia del 25%.

rimborso pensione su conto corrente
Pensione, è possibile ricevere un rimborso direttamente sul conto corrente – Cassanoweb.it

Già nel mese di marzo ha portato ad incrementi nel cedolino e al rimborso di alcuni arretrati. Con il fenomeno che si protrarrà anche ad aprile e potrete consultare già dal 20 marzo sul sito web dell’INPS nella sezione dedicata. Ma non è finita qui, perché da parte dell’Agenzia delle Entrate è in arrivo un rimborso ai pensionati che potrà essere erogato direttamente sul conto corrente. Ecco di che cosa si tratta e come fare per richiederlo subito.

Rimborso ai pensionati sul conto corrente: cos’è e come richiederlo

Una grossa novità quella in arrivo per tutti i pensionati in questo 2024. C’è infatti la possibilità di godere di un importante rimborso direttamente sul Conto Corrente. In che modo? Con la Pace Contributiva, di cui probabilmente non avete ancora sentito parlare ma che potrebbe giocare a vostro favore per poter ottenere denaro in più senza fare nulla.

rimborso in arrivo per pensionati
Rimborso ai pensionati sul conto corrente: ecco cosa sapere – Cassanoweb.it

La Pace Contributiva dà infatti la possibilità di riscattare fino ad un massimo di 5 anni di contributi per i periodi non coperti dal punto di vista lavorativo o assistenziale. Aderendo si provvede a versare all’INPS il corrispettivo calcolato, seguendo le regole previste. Con il riscatto che poi potrà venire richiesto fino alla fine del 2025. C’è la possibilità di versare quanto dovuto in massimo 120 rate, suddivise in 10 anni.

Se una persona deve andare subito in pensione, non potrà rateizzare poiché l’INPS per concedere la pensione prevede che tutti i contributi siano già stati versati. Se invece state programmando l’uscita, allora potete decidere di spalmare i pagamenti. Ma come detto, il grosso vantaggio riguarda la possibilità di ottenere un rimborso, scaricando dal reddito il 50% di quanto versato.

Con la cifra che riguarda ogni singolo anno, e in questo caso la detrazione può venire sfruttata per ben 14 anni. Se per esempio avete effettuato un versamento di 10.000 euro su 10 rate, allora ogni anno il contribuente avrà modo di scaricare 500 euro dal reddito. E i soldi corrisposti arriveranno direttamente sul conto corrente.

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