Brutte notizie per i pensionati, arriva la decurtazione della pensione a causa delle addizionali regionali dal prossimo mese.
L’addizionale regionale viene sempre trattenuta a saldo rispetto all’anno di riferimento, e questa si applica sempre a gennaio e a novembre. Tuttavia, può capitare che gli importi vengano conteggiati con ritardo e che in alcune regioni ci siano delle variazioni.
Pagano l’addizionale tutti i contribuenti residenti e non residenti sullo Stato di riferimento. Questo versamento però non è uguale per tutti e quindi ognuno deve prevedere quanto spetterà a saldo sulla pensione e quale sarà la relativa decurtazione.
Pensioni tagliate, arriva la stangata dell’addizionale regionale
Ogni anno è ovviamente sempre complesso effettuare il calcolo, soprattutto per i pensionati. Per quanto riguarda il Piemonte, ci sono importanti novità per quanto concerne il pagamento della tassa, infatti sono state definite nuove misure. Per i redditi fino a 15 mila euro questa è fissata all’1.63%, per redditi fino a 28 mila euro del 2.13%, per redditi fino a 50 mila euro del 2.75% e per redditi fino a 75 mila euro del 3.33%. Gli importi quindi cambiano e ognuno deve fare il proprio calcolo.
Un anziano con pensione di 2400 euro per 13 mensilità con un totale annuo di 31.200 euro avrà l’addizionale Irpef del 2.75% a cui si aggiunge aliquota nazionale del 35%. Se il netto è di 1500 euro, vanno tolti 858 euro di Irpef regionale e 11 mila euro di Irpef nazionale. La riduzione praticamente arriva a quasi mille euro tra lordo e netto.
Per questo è importante non solo guardare al lordo, ma capire bene come cambia anche l’importo netto, quanto spetta e come si evolve la condizione in relazione alle percentuali che portano a modifiche del lordo ma con una ripercussione sul netto che si abbassa. Senza dimenticare che a queste vanno aggiunte comunque le soglie nazionali che sono distinte rispetto a quelle locali.
Quando si effettua il conguaglio può capitare però di vedere un’oscillazione differente negli importi ma questa è dovuta solo all’atto del ricalcolo e, quindi, tendenzialmente può verificarsi una o due volte l’anno. Oltre l’esempio del Piemonte, questo sistema è valido in ogni regione. Ma mentre la base nazionale è uguale per tutti, quella locale può cambiare ed è necessario conoscere le specifiche per sapere a quanto ammonta effettivamente la detrazione della pensione.
In caso di cifre anomale, ovviamente, è comunque possibile fare riferimento all’INPS o ad un CAF o Patronato di riferimento per capire perché c’è stata una variazione insolita rispetto agli anni precedenti.