Attenzione a tenere tanti soldi sul conto corrente: le banche non sono sempre il luogo migliore per accumulare risparmi, non solo rischi ma paghi anche
L’Italia si digitalizza sempre di più e, ad oggi, tenere i soldi in casa non è certo la scelta migliore. Con i social carichiamo sul web tante informazioni private: dove siamo, quali sono le nostre abitudini, dove andiamo la sera. Tutto questo non fa altro che aprire strade per i ladri, facilitandoli allo smacco. Non solo, nella maggior parte delle attività, che siano ristoranti o negozi, è possibile pagare con pos, senza portare soldi in tasca, questa è un’ottima sicurezza per quando si viaggia ad esempio.
La legge prevede che ogni attività debba accettare obbligatoriamente i pagamenti con pos, la verità è che non tutti si sono messi in regola e, soprattutto al sud, è ancora possibile incappare in qualche attività commerciale che pretende i contanti. Comunque, guardando da un punto di vista più ampio, i contanti verranno utilizzati sempre di meno anche per limitare l’evasione fiscale, che come sappiamo in Italia mangia circa 1 miliardo all’anno. Per questi motivi, le persone si stanno abituando a tenere sempre più soldi in banca, ma ad oggi non è la giusta soluzione. Negli ultimi anni a guadagnare sono stati proprio gli istituti bancari, mentre le persone hanno eroso i loro risparmi per via del caro vita.
Tenendo troppi soldi in banca non si farà altro che continuare ad eroderli, per questo come consigliano gli esperti sarebbe molto meglio decidere di optare per piani di investimento (nel caso si scegliesse questa via sarebbe meglio farsi consigliare da esperti). Tornando alla questione banche, se si hanno risparmi che superano i 5mila euro, si sarà costretti a pagare un contributo fisso annuo obbligatorio. Avere una giacenza media di oltre 5mila euro sul conto comporta la necessità di onorare una determinata imposta.
L’imposta di bollo pagata sul conto corrente è pari a 34,20 euro all’anno. Sia i conti correnti sia i conti deposito che abbiano una giacenza media superiore ai 5mila euro sono quindi sempre e comunque colpiti dal pagamento dell’imposta di bollo, a prescindere da quale compagnia si scelga. Si tratta di un’imposta fissa, il cui importo è pari a 34,20 euro annui se il cliente è una persona fisica. Nel caso in cui il conto corrente sia intestato ad una persona giuridica, l’imposta di bollo sarà invece pari a 100 euro all’anno. L’imposta di bollo viene addebitata annualmente il 31 dicembre di ogni anno (anche se alcune banche potrebbero avere periodicità differenti), e alla chiusura del conto corrente.
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