Le indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL sono oggetto di profonde trasformazioni, a causa della digitalizzazione dei servizi.
Chi percepisce una di queste due misure di sostegno economico sa che deve avere determinati requisiti per accedervi, ma a volte i cittadini non sanno come districarsi tra le procedure burocratiche.
Oggi, a causa di una serie di progetti che vanno a ingegnerizzare le prestazioni, come la NASpI e DIS-COLL, rischiano di vedersi negare l’erogazione perché non conoscono bene la procedura da seguire.
NASpI e DIS-COLL cambia tutto: ecco cosa devi fare per non perdere l’erogazione della prestazione
Molti lavoratori dipendenti sanno che, in caso di perdita involontaria del lavoro, possono ottenere la NASpl, mentre la DIS-COLL spetta ai lavoratori co.co.co, assegnisti e dottorandi.
La NASPl viene erogata se il lavoratore disoccupato aveva maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti alla data di cessazione del lavoro, e se ha effettuato 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi prima della data di cessazione del lavoro.
La prestazione, lo ricordiamo, una misura particolare che non è compatibile con la pensione di vecchiaia/anticipata, con l’assegno di invalidità/pensione di inabilità (a meno che non si scelga l’Indennità NASpl) e con altre indennità. Per ottenerla, il soggetto deve sottoscrivere un patto di servizi presso il proprio Centro per l’Impiego Territoriale e aderire obbligatoriamente alle iniziative previste dal patto.
Regole simili riguardano l’erogazione della DIS-COLL, che spetta ai soggetti sopra indicati e a chi è iscritto in via esclusiva alla Gestione Separata INPS. La DIS-COLL decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di collaborazione. L’importo erogato diminuisce con il trascorrere dei mesi, partendo dal 75% del reddito mensile fino al 3% ogni mese a partire dal sesto.
Dal 1 marzo 2024 però è cambiato tutto, almeno per quanto riguarda le nuove domande. L’invio delle richieste di accesso a NASpI e DIS-COLL va effettuata tramite la Piattaforma ID 3.0.
Spiega nel dettaglio la novità e come eseguire la procedura il messaggio INPS n. 804 del 23 febbraio scorso. La nuova procedura – ha chiarito l’Istituto di Previdenza – permette all’utente di visualizzare subito il tipo di prestazione da richiedere in funzione della tipologia di contratto dell’ultimo rapporto di lavoro.
I cittadini che hanno necessità di accedere al servizio e trasmettere la domanda, dovranno effettuare la procedura tramite il Portale INPS, accedendo ovviamente con le credenziali elettroniche, SPIDo CIE. Una volta effettuato l’accesso, l’utente deve dirigersi alla sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Per disoccupati” e poi scegliere tra: “NASpI: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “NASpI-Domanda” > “Utilizza il servizio”; “DIS-COLL: indennità mensile di disoccupazione” > “Utilizza il servizio” > “DIS-COLL-Domanda” > “Utilizza il servizio”.