Scopri se ridurre le ore di lavoro per uscire prima ha un impatto positivo sul tuo benessere finanziario. Controlla se questa scelta è vantaggiosa per te.
Lavorare un turno standard di otto ore può davvero risultare un’impresa titanica per molti. Spesso, si ha la voglia di liberarsi dall’ufficio prima del solito, senza subire conseguenze spiacevoli o compromettere il proprio stipendio.
Bene, c’è speranza. Esistono varie vie d’uscita, ma è essenziale gestire la situazione con astuzia e trasparenza. Le ferie, purtroppo, non sono la soluzione, poiché non possono essere spezzettate durante la giornata lavorativa. Ma, come per ogni problema, anche qui c’è una soluzione. Ecco le alternative per uscire prima da lavoro.
Ore di lavoro ridotte: ecco come cambia lo stipendio
Per i genitori dipendenti, c’è il congedo parentale, che consente di prenderci cura dei propri figli in fasce orarie ridotte. Per i bambini fino ai 12 anni, è possibile richiedere questo congedo anche per bisogni affettivi. Potete contare su una parziale retribuzione, che può variare in base all’anno di rientro al lavoro dopo il congedo.
Se il vostro bambino è malato e il congedo parentale non è disponibile, hai diritto al congedo per la sua malattia. Questo congedo non prevede compensi, ma potete usarlo per giustificare una partenza anticipata.
Per coloro che assistono familiari disabili, ci sono permessi retribuiti previsti dalla legge 104 del 1992. Questi possono essere utilizzati quotidianamente o mensilmente, a seconda delle esigenze.
Le mamme (e in alcuni casi i papà) possono richiedere il permesso per l’allattamento durante il primo anno di vita del bambino. Questo ti consente di ridurre l’orario di lavoro di una o due ore al giorno, mantenendo la piena retribuzione.
Se desiderate semplicemente accorciare la vostra giornata lavorativa, ci sono i permessi Rol, anch’essi pagati al 100%. Basta accordarsi con il datore di lavoro e comunicare la vostra necessità in anticipo. In caso di improvvisa necessità, potete utilizzare i permessi Rol anche il giorno stesso, purché ci siano disponibilità e nessun conflitto di produzione.
E se, durante la frenesia della giornata lavorativa, la salute vi gioca un brutto scherzo, non temete! Potete tranquillamente fare ritorno a casa prima, basta avvisare il tuo capo. Tuttavia, siate consapevoli che se la malattia inizia mentre siete in ufficio ma il certificato medico è datato dal giorno successivo, potrebbe esservi richiesto di recuperare quelle ore o di giustificarle con i vostri preziosi permessi. In ogni situazione, c’è una via d’uscita che vi consente di dare sollievo alla fatica della giornata senza intaccare il vostro guadagno né i vostri diritti. Il segreto sta nella pianificazione e in una comunicazione franca e aperta con il vostro datore di lavoro.