Arriva una grossa rivoluzione dall’INPS: se rientri in queste categorie ti spettano immediatamente 550 euro. Ecco chi sono i fortunati.
Arriva una nuova agevolazione dall’INPS: si tratta di una indennità una tantum da 550 euro. La finestra per questa indennità è stata aperta lo scorso novembre, ma è stata rinnovata per il nuovo anno. Ci sono diverse condizioni relative al bonus, di cui quello più importante è l’essere limitato a certe categorie specifiche. Resta comunque un bonus ottenibile immediatamente, quindi controlla subito se fai parte delle categorie coinvolte.
l’indennità deriva dal decreto Anticipi, e viene fornita direttamente dall’INPS. La domanda va effettuata per via telematica, e richiede l’uso di un’identità digitale, che sia SPID, CIE o CNS. In alternativa, come generalmente è il caso in queste situazioni, è possibile rivolgersi a un istituto di Patronato o contattare il servizio telefonico Multicanal con il numero fisso 803 164, o il numero cellulare 06.164164. Ecco i requisiti per ricevere il bonus.
Rivoluzione INPS, 550 euro per te: i requisiti
L’indennità è rivolta a dipendenti privati che nel 2021 erano titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. L’indennità è riconosciuta, secondo il decreto anticipi, a tutti i titolari di un rapporto di lavoro part-time, purché questo abbia subito una sospensione ciclica dell’attività lavorativa di almeno un mese continuativo (non sotto le sette settimane e non sopra le venti). Inoltre, è necessario che i richiedenti non abbiano né un altro rapporto di lavoro dipendente né accesso ad altri trattamenti come la NASpI o i trattamenti pensionistici.
L’agevolazione può, inoltre, essere riconosciuta solo una volta. Non concorre alla formazione del reddito e può essere cumulata con l’assegno di invalidità (a differenza della NASpI e altre agevolazioni). Per chiarire, un contratto di lavoro part time ciclico verticale è un contratto che si applica su alcuni giorni del mese o su alcuni mesi dell’anno. In altre parole, questi lavoratori svolgono attività a tempo pieno, ma solo in alcuni periodi dell’anno.
Un esempio di questi impieghi sono i dipendenti di mense scolastiche, che non hanno un impiego durante la chiusura estiva delle scuole. In questo caso è possibile richiedere il bonus una tantum di 550 euro. Per farlo, come già menzionato, basta contattare l’INPS attraverso il sito ufficiale o un istituto di Patronato e presentare la richiesta, fornendo i dati richiesti.