Lo sconto dell’80% sulla Tari è un diritto del cittadino, e quindi è possibile per legge richiederlo al Comune di residenza.
Molti utenti si trovano a dover fronteggiare costi di cui sarebbero in realtà esentati. Questo determina una spesa che non era dovuta e la possibilità di richiedere un rimborso che ovviamente impiegherà tempi molto lunghi.
Per evitare tale problematica è giusto fare attenzione a quelli che sono i benefici da richiedere prima e non dopo. In questo modo, è possibile direttamente non pagare e quindi avvalersi di quelli che sono gli sconti e le agevolazioni sulle tasse.
Tari, come avere lo sconto dell’80%: è previsto dalla legge
La Tari è la tassa che viene corrisposta dai cittadini come imposta sulla raccolta della spazzatura, quindi varia in base ad una serie di fattori e viene determinata a livello locale. Sia per le tempistiche che per la modulistica non c’è un modus operandi unificato e ogni zona decide in modo specifico, ciò spiega anche le differenze in termini di prezzo.
È importante sapere che, anche se questa tassa è dovuta e obbligatoria, bisogna considerare le eccezioni e le possibilità di ottenere uno sconto. Oltre i casi più noti c’è quello dell’80% che invece nessuno conosce. Laddove vi siano dei problemi organizzativi, spazzatura ritirata in ritardo, scioperi o altre problematiche simili è un diritto del cittadino avere una riduzione dell’importo da pagare. Questo perché è ovvio che si tratta di una tassa che va pagata ed è obbligatoria per tutti ma è comunque un servizio e come tale deve funzionare. Se non funziona, evidentemente è giusto fare richiesta di uno sgravio sul costo totale.
Potrebbero esserci problemi con i comuni in questo senso ma è un diritto stabilito dalla legge e quindi bisogna necessariamente approvarlo. Ovviamente, inutile mandare richieste per un problema minimo, la questione deve essere un disservizio grave che viene determinato dall’autorità sanitaria. In questo caso, basta inviare un’istanza all’ufficio tributi del Comune di propria residenza.
Si può fare con una PEC direttamente all’indirizzo (basta trovarlo sul sito del proprio comune ovviamente facendo riferimento al servizio tari), con raccomandata semplice o direttamente online per i servizi che lo consentono. In questo modo il Comune sarà tenuto ad applicare lo sconto. Questo viene fruito solo da chi ne fa richiesta ma non viene applicato direttamente.
Inoltre, è possibile avere uno sconto del 60% se i cassonetti sono posti a una distanza non adeguata. La distanza minima in questo caso viene stabilita dal comune quindi bisogna seguire il regolamento proprio. Anche in questo caso bisogna richiedere lo sconto nella medesima formula del precedente.