A partire da marzo, molti riceveranno il 70% in meno dall’Assegno Unico. Niente paura: ecco come recuperare la somma per intero.
Nel 2024 ci sono due date importanti per quanto riguarda l’Assegno Unico. Bisogna, come ogni anno, presentare l’ISEE aggiornato. La scadenza per questo risaliva al 29 febbraio, quindi chi non l’ha fatto riceverà, a partire dal primo marzo, l’importo minimo possibile per l’Assegno Unico, che equivale a 57 euro. La cifra ricevuta per l’Assegno, infatti, dipende interamente dall’ISEE del richiedente: senza la DSU aggiornata il contribuente riceverà automaticamente l’importo minimo, in quanto non è possibile calcolare la somma corretta.
Chi non ha presentato la DSU aggiornata entro fine febbraio, quindi, riceverà automaticamente il valore minimo dell’Assegno. Questo esclude gennaio e febbraio, che sono garantiti in base al vecchio importo. Chi ha presentato l’ISEE aggiornato già da gennaio, riceverà importi aggiornati in base al nuovo ISEE anche per questi due mesi. Niente paura per chi non l’ha fatto: c’è ancora una possibilità per chi deve ancora presentare la DSU aggiornata. Ecco come funziona.
Assegno Unico, 70% in meno da marzo: come riottenere i soldi persi
Gli importi che spettano da marzo e non vengono ricevuti, non vengono persi definitivamente. C’è tempo, infatti, fino al 30 giugno 2024 per inviare l’ISEE aggiornato. Una volta fatto ciò sarà possibile ricevere tutti gli arretrati persi da marzo in poi, che verranno erogati automaticamente con la mensilità successiva all’invio della DSU aggiornata. È quindi possibile recuperare tutti i soldi persi, ma resta un limite massimo: con la fine di giugno, infatti, chi non ha ancora aggiornato l’ISEE perderà definitivamente gli importi mancanti e resterà con l’importo minimo di 57 euro.
Da notare che, dal 2024, l’Assegno Unico riceverà un aumento dell’importo generale come adeguamento alla variazione del costo della vita, come stabilito nel 2021 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel 2024, l’adeguamento in questione corrisponde al 5,4%. L’INPS ha comunicato la cosa nella circolare dell’8 febbraio, che include le tabelle con l’adeguamento degli importi in base alle soglie ISEE. In base a questa tabella, l’assegno minimo di 57 euro vale per gli ISEE oltre i 45.574,96 euro, mentre l’importo massimo è pari a 199,40 euro, e si applicherà agli ISEE fino a 17.090,61 euro con un figlio minore a carico. L’importo mensile specifico dipenderà, naturalmente, dall’ISEE del richiedente.