ISEE troppo alto, utilizza i correttivi e diminuisci il valore

Con un ISEE troppo alto si possono perdere diversi bonus e incentivi. Ecco come abbassarlo con alcuni semplici correttivi.

Il 2022 potrebbe sembrare un lontano ricordo per molte famiglie italiane, ma per alcuni, le conseguenze di quell’anno si fanno ancora sentire oggi, nel 2024. Con i redditi e i patrimoni del passato che non rispecchiano più la realtà attuale, molte famiglie si trovano ad affrontare un ISEE troppo alto che rischia di escluderle da importanti aiuti e agevolazioni. Ecco i correttivi da adottare.

ISEE troppo alto, correttivi
ISEE troppo alto: i correttivi da adottare – (cassanoweb.it)

Già, perché, fortunatamente, c’è una soluzione: l’ISEE corrente. Questa versione più aggiornata, sebbene con una validità limitata, può essere la chiave per evitare esclusioni ingiuste e accedere alle necessarie agevolazioni. Ma come ottenerla? L’INPS offre questa possibilità in base alle normative vigenti. Per richiederla, basta presentare la richiesta dopo aver ottenuto l’ISEE ordinario. È un passo cruciale per coloro che si trovano in una situazione finanziaria significativamente diversa da quella del 2022.

Come ottenere l’ISEE corrente

Per ottenere l’ISEE corrente, è necessario che si sia verificata una variazione significativa nel reddito complessivo del nucleo familiare, superiore al 25%. Questo può essere dovuto a cambiamenti nell’attività lavorativa, trattamenti assistenziali o variazioni patrimoniali. Parlando di variazioni patrimoniali, queste possono riguardare anche una diminuzione del patrimonio mobiliare, come i risparmi in banca, che potrebbero essere erosi nel tempo per far fronte a necessità economiche urgenti. Anche la vendita di immobili per affrontare debiti o sostenere la famiglia può essere presa in considerazione.

ISEE troppo alto, correttivi per abbassarlo
Come ottenere l’ISEE corrente – (cassanoweb.it)

È importante notare che l’ISEE corrente ha una validità inferiore rispetto alla versione ordinaria. Mentre quest’ultima è valida fino al 31 dicembre dell’anno in cui viene presentata la DSU, l’ISEE corrente ha una validità di soli 6 mesi dalla data di presentazione della richiesta. Pertanto, coloro che beneficiano di agevolazioni basate sull’ISEE corrente devono prestare particolare attenzione alle scadenze per evitare interruzioni nei benefici. È fondamentale rinnovare la richiesta in tempo utile per garantire la continuità degli aiuti.

Per ottenere l’ISEE corrente, è possibile collegarsi al sito dell’INPS e seguire la procedura di richiesta, che è simile a quella dell’ISEE ordinario. Tuttavia, è necessario fornire documentazione aggiuntiva che attesti le variazioni nella situazione finanziaria della famiglia. Bisogna dichiarare i redditi percepiti nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della DSU per la versione corrente della certificazione.

In conclusione, l’ISEE corrente rappresenta un’opportunità per coloro che si trovano in una situazione finanziaria diversa rispetto al passato di ottenere il riconoscimento che meritano e accedere agli aiuti di cui hanno bisogno. È un passo avanti verso un sistema più equo ed inclusivo per tutte le famiglie italiane.

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