Conoscere lo stipendio dei colleghi non sarà più un’utopia. Anzi, si potrà chiedere un risarcimento se si scopre di essere pagati di meno.
Negli ultimi tempi, ci sono diverse nuove leggi sul lavoro che mirano ad eliminare ogni forma di discriminazione e a rendere lo svolgimento delle proprie mansioni molto più semplice.
Un esempio, è una nuova direttiva che obbliga le imprese a far conoscere gli stipendi di tutti coloro che svolgono la stessa mansione. Si tratta di una norma che punta alla trasparenza e che consentirà, a chi scopre di guadagnare meno di altri colleghi, di richiedere anche un risarcimento.
Risarcimento se si viene pagati di meno: come funziona la nuova direttiva
La nuova direttiva UE 2023/970 ha lo scopo di mettere tutti sullo stesso livello, per far sì che i lavoratori che svolgono le stesse mansioni, ricevano uno stesso stipendio. E che non si vada incontro al così detto gender gap che porta spesso le donne a ricevere stipendi inferiori rispetto ai colleghi di sesso maschile. In altre parole, dopo l’aumento dello stipendio per alcune categorie, entro tre anni sarà abilito il segreto salariale sia nel settore pubblico che in quello privato. Le aziende avranno quindi questo arco di tempo per adeguarsi con i dipendenti che al momento sono pagati di meno senza un reale motivo.
Dal 2026, infatti, chiunque scopra di percepire uno stipendio inferiore del 5% rispetto a quello di un collega che svolge il medesimo lavoro potrà richiedere un risarcimento. Questo comprenderà il recupero integrale delle retribuzioni arretrate e i danni causati da altri fattori legati alla discriminazione, il tutto con interessi di mora. È bene ricordare che dalla norma sono escluse le differenze date dai premi di produzione o di risultato e quelli legati al tempo in più che si passa al lavoro. Come già accennato, ogni azienda avrà tre anni di tempo per adeguarsi. Motivo per cui il tutto sarà attivo a partire dal 2026. Anno in cui sarà finalmente possibile conoscere lo stipendio dei colleghi che svolgono le stesse mansioni.
Riassumendo, quindi, al fine di evitare che divario nei pagamenti tra uomini e donne continui a esistere sarà presto possibile conoscere gli stipendi dei colleghi. In caso di mancanze da parte del datore di lavoro, questo sarà denunciabile. E, se non porterà prove che motivano in modo serio il perché del divario salariale, sarà dovuto ad un risarcimento di tutti gli arretrati e comprensivo di mora. Una situazione che dovrebbe spingere tutti ad agire nel modo più trasparente possibile.