Ritrovarsi ad avere a che fare con uno o più debiti da saldare può creare un vero e proprio terremoto in famiglia. Vi è la possibilità, sulla base della legge, per evitare di saldarli?
Avere a che fare con i debiti rappresenta senza ombra di dubbio una delle situazioni più temute dalle famiglie. Un debito infatti può, in breve tempo, diventare incontrollabile facendo piombare l’intero nucleo familiare in uno stato di ansia e preoccupazione, derivanti dalle sempre maggiori difficoltà nel riuscire a saldare il dovuto e non risultare più debitori.
Quello che in molti si domandano è se vi sia la possibilità, in alcuni casi e nel pieno rispetto della legge, di evitare di dover pagare determinati debiti. Ed effettivamente un modo esiste, ma bisogna conoscere con attenzione tutti gli specifici dettagli per non incorrere in errori.
Sicuramente, ricevere missive inattese da parte di società di recupero crediti i o sotto forma di cartelle esattoriali, può creare un momento di grande preoccupazione in colui che, inaspettatamente, scopre di essere un debitore. Talvolta, i debiti possono peraltro aumentare a causa delle sanzioni, derivanti dal mancato pagamento nei tempi previsti e le cifre richieste possono diventare davvero elevate. A questo punto, entra in gioco una domanda che in tanti si pongono: se la richiesta è legata ad un debito risalente a molti mesi o anni prima, vi sia la possibilità di evitare di pagarlo mediante prescrizione. Ovvero se si sia estinto in via automatica per effetto del decorso del tempo.
La prescrizione di un debito rappresenta di fatto un periodo specifico stabilito dalla legge nel corso del quale se non viene rivendicato un determinato diritto se ne verificherà l’estinzione. Per fare un esempio, un dipendente può richiedere eventuali importi legati a stipendi non percepiti ma ha cinque anni di tempo dalla conclusione del rapporto di lavoro per farlo altrimenti non potrà più reclamarli.
La prescrizione può essere interrotta mediante formale e scritta richiesta di pagamento come specificato dall’articolo 2943 del Codice Civile e, questo comporta l’avvio di un nuovo periodo di prescrizione. Il sollecito del pagamento di un debito estinto a causa della prescrizione non prevede l’obbligo, da parte del debitore, di contestare la prescrizione già verificatasi. Di fatto potrà ignorare tale richiesta di pagamento. Qualora però gli sia inoltrata una citazione in Tribunale, la questione della prescrizione potrà essere sollevata nel corso del processo. Ad eccezione di alcune specifiche tipologie di debiti come sanzioni stradali o notifiche di riscossione dell’Agenzia delle Entrate. Casi nei quali la contestazione dovrà avvenire, anche se il sollecito di pagamento arriva dopo il termine di prescrizione, mediante ricorso.
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