Immaginate di poter pagare un affitto di soli 100 euro al mese. Sarebbe un aiuto economico fondamentale per non intaccare il budget familiare.
Gli affitti gravano sulle spalle degli italiani. Corrispondere 500/700 euro al mese per avere un tetto sopra la testa è difficile, non sempre ci si può permettere una spesa così onerosa. Un vero problema che in alcuni casi, però, può essere risolto.
Per avere un tetto sulla testa occorre pagare un affitto oppure caricarsi un mutuo sulle spalle, a meno che non si abbia la fortuna di una casa di proprietà donata o ereditata da un genitore oppure un parente. Il canone di locazione avrà un importo diverso in base al Comune di residenza e ai metri quadri dell’appartamento. Per un’abitazione di 40 metri quadri a Roma si possono dover pagare anche 650 euro al mese di affitto, ad esempio.
Naturalmente in un paesino la cifra sarà inferiore, ma ben lontana dai 100 euro, soprattutto aumentando la metratura. Insomma, per tante famiglie riuscire ad avere una casa è molto complicato soprattutto se il reddito è basso o il lavoro non c’è. In questi casi una soluzione c’è. Parliamo della richiesta della casa popolare, un immobile di proprietà pubblica destinato ai cittadini meno abbienti.
Come richiedere l’assegnazione di una casa popolare
Soddisfacendo requisiti di reddito è possibile fare domanda di un alloggio Erp e pagare un affitto molto basso rispetto al mercato immobiliare reale. In alcuni casi la cifra mensile richiesta potrà essere di 100 euro per un appartamento di tre vani. Ottenere la casa non è semplice: i tempi di assegnazione sono lunghi, la graduatoria è una lista infinita di nomi e spesso il numero delle domande supera quello degli alloggi a disposizione. Provare, però, non costa nulla.
Bisognerà rivolgersi al Comune di residenza per raccogliere tutte le informazioni sulla modalità di inoltro delle domande e l’assegnazione dei punteggi per l’ingresso in graduatoria. Solitamente le amministrazioni comunali pubblicano i bandi anche online. Qui sarà possibile leggere i dettagli inerenti i requisiti da soddisfare per presentare l’istanza: non bisognerà, ad esempio, avere case di proprietà o aver occupato abusivamente un’altra casa popolare nei cinque anni precedenti, ma si dovrà avere la residenza nel territorio comunale in cui si presenta richiesta. E potrebbero esserci altri requisiti specifici.
Si tratterà principalmente di requisiti reddituali e patrimoniali che variano da Comune a Comune. I bandi, poi, vengono attivati in alcuni periodi specifici. Sarà cura dell’interessato verificarne periodicamente l’apertura per non lasciarsi sfuggire l’occasione di richiedere una casa popolare per pagare solo 100 euro di affitto o poco più.