Tra le prestazioni erogate dall’Inps ci sono due assegni che possono essere percepiti contemporaneamente: solo da chi rispetta questi limiti.
Esistono due prestazioni erogate dall’Inps che si possono ottenere contemporaneamente, ma non tutti possono beneficiarne. Per riceverle entrambe è necessario rispettare alcuni requisiti base, che permettono l’accesso ai due contributi. In particolare si tratta di due assegni ultimamente molto discussi: il nuovo Assegno di inclusione e l’Assegno Ordinario. Per capire di cosa stiamo parlando partiamo innanzitutto definendo le due prestazioni.
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione previdenziale riservata a quei soggetti ai quali è riconosciuta l’incapacità di lavorare per problemi fisici o psichici. Essendo una prestazione di tipo previdenziale è necessario che il richiedente abbia comunque maturato dei contributi, almeno cinque anni di cui tre nei cinque anni precedenti alla domanda per l’Assegno.
Dato che si tratta di una prestazione previdenziale l’importo ricevuto va inserito nel calcolo del reddito annuale, quindi va ad aumentare il reddito di tutto il nucleo familiare di cui il percettore da parte. Per questo motivo, se si vuole percepire anche l’Assegno di inclusione, è necessario tenere conto del reddito generato dall’Assegno ordinario.
Due assegni Inps contemporaneamente: se rispetti questi limiti puoi ottenerli entrambi
Le due prestazioni sembrerebbero incompatibili, ma in realtà c’è un modo per ottenerle entrambe. Sappiamo che nel calcolo del reddito per ottenere l’Assegno di inclusone vengono inclusi:
- il reddito complessivo ai fini IRPEF;
- i redditi soggetti a imposta sostitutiva o a ritenuta a titolo di imposta;
- ogni altra componente reddituale esente da imposta e redditi da lavoro dipendente prestato all’estero;
- i redditi fondiari relativi ai beni non locati;
- il reddito figurativo delle attività finanziarie;
- i proventi da attività agricole;
- gli assegni per mantenimento dei figli effettivamente percepiti.
In questi sono inclusi anche i redditi relativi a pensione dirette (come l’Assegno ordinario) e indirette (come la pensione di reversibilità). Percepire una pensione non esclude però la possibilità di ricevere anche l’Assegno di inclusione: questo può essere richiesto da nuclei familiari con Isee non superiori a 9.360 euro annui, oppure non superiore a 7.560 euro se il nucleo familiare è composto solo da persone con età pari o superiore ai 67 anni.
Se pensiamo che l’importo minimo dell’Assegno ordinario è di 313,91 euro al mese per 13 mensilità, il reddito di un singolo percettore si aggira a poco più di 4.000 euro annui. Dunque sarebbe possibile richiedere anche l’Assegno di inclusione e ricevere entrambe le prestazioni.
