Bonus spese sanitarie a rate: quando è possibile nel 730

In alcune condizioni, anche se non tutti lo sanno, è possibile ottenere il bonus relativo alle spese sanitarie a rate. 

Tempo di presentazione di 730 e quindi di inserimento di tutte le voci necessarie per ottenere i rimborsi. Bastano piccoli errori e omissioni per perdere tanti soldi. Per questo motivo è essenziale conoscere quelle che sono le direttive ma anche le possibilità aggiuntive.

Bonus spese sanitarie rate
Come ottenere il bonus sanitario a rate (cassanoweb.it)

Le spese sanitarie sono sicuramente una delle voci maggiormente presenti per tutti, con un rimborso del 19% della spesa totale e solo per determinati prodotti, escludendo tutto ciò che non rientra effettivamente in farmaci, visite mediche, acquisto di ausili specifici, esami di controllo.

Spese sanitarie a rate nel 730: come funziona

Il primo dato fondamentale quando si presenta la dichiarazione dei redditi annuale è sicuramente quello relativo alla franchigia, quindi l’importo minimo entro il quale non è possibile inserire le spese. Questo dato è fondamentale perché è un limite che deve essere superano, pena il decadimento del beneficio stesso. Il costo è fissato a 129.11 euro, quindi tutto ciò che eccede tale importo viene inserito nel 730, coloro che spendono entro questa cifra invece non potranno aderire al rimborso.

spese sanitarie 730
Come inserire le spese sanitarie nel 730 (cassanoweb.it)

In alcuni casi specifici, è possibile richiedere la rateizzazione delle spese sanitarie. Ovviamente, questa è un’eccezione e quindi si applica solo in determinate circostanze. La detrazione massima si può applicare per un massimo di 4 anni. Le quote si possono suddividere solo però in specifiche situazioni, ovvero quando l’ammontare annuo complessivo sia superiore a 15.493,71 euro, sempre comunque al lordo dell’importo considerato per la franchigia.

Questa scelta, quindi se ottenere una sola rata o la suddivisione viene effettuata al momento della presentazione del modello 730 e non è revocabile, quindi è bene pensare con attenzione prima di richiederla perché dopo non si potrà più cambiare. Per inserire le spese bisogna sfruttare anche le sezioni giuste, altrimenti si perde tale possibilità. Visualizzare i Righi E1, E2, E3 dove vanno adeguati gli importi. Proprio vicino questo spazio c’è una voce chiamata “Rateazione” che consente di richiedere il pagamento a rate.

Da un lato la scelta può essere conveniente soprattutto per avere un credito da sfruttare nel tempo per il pagamento dell’Irpef e per rendere i tempi di emissione più veloci, dall’altra ovviamente è bene sottolineare che molto dipende dal rimborso effettivo che si vuole ottenere, da quelle che sono le proprie condizioni economiche e quindi dalla situazione generale. Non c’è una decisione univoca e assoluta perché l’ammontare in questo caso fa la differenza.

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