Esiste un bonus utilizzabile anche nel 2024 e che se utilizzato secondo gli specifici requisiti può portare a un maxi risparmio di denaro. Ecco di che cosa si tratta
Tanti italiani hanno cercato di ammortizzare le spese utilizzando, nel corso degli ultimi anni, i bonus messi a disposizione dai diversi governi che si sono susseguiti. Nella maggior parte dei casi, si è trattato di agevolazioni proposte sotto forma di sconto, restituito in rate annuali di uguale importo, a fronte del pagamento per una ricca tipologia di lavori all’interno o all’esterno del proprio immobile. Ad essi sono stati poi affiancati incentivi ‘collaterali’, basti pensare al bonus verde o al bonus mobili.
Senza poi dimenticare il Superbonus che ha consentito di ottenere un abbattimento pressoché totale di molte spese. Ebbene come previsto dalla Legge di Bilancio 2024 è previsto un ulteriore aiuto che potrebbe consentire di ottenere un rimborso delle spese sostenute compreso tra i 30 ed i 50mila euro. Vediamo di che cosa si tratta e com’è articolato.
Bonus con possibile rimborso fino a 50mila euro, di quale agevolazione si tratta
La maggior parte dei bonus legati ad interventi sull’immobile hanno previsto e prevedono, anche per il 2024, rimborsi con massimali basati su due specifici fattori. Il primo è legato all’importo massimo, in termini di spesa, dei lavori consentiti nell’ambito della specifica agevolazione. Il secondo è invece la capienza Irpef, che rappresenta il valore massimo del rimborso che è possibile ottenere annualmente. Fatta questa premessa possiamo entrare nel merito di questo bonus, una vera e propria opportunità di risparmio da non lasciarsi scappare.
Si tratta del bonus barriere architettoniche, del quale è stata prevista l’estensione anche nel corso del 2024 e per tutto il 2025. Questa agevolazione fiscale è legata all’eliminazione di ostacoli alla mobilità e prevede una detrazione, su determinate spese, del 75% sia che vengano effettuate da cittadini che da imprese o enti pubblici e privati. La detrazione verrà ripartita nell’arco di cinque anni con altrettante quote di pari importo ed è riconosciuta su tutti i lavori effettuati nelle parti comuni degli edifici allo scopo di andare ad eliminare quello che per le persone con disabilità rappresenta un concreto ostacolo o barriera.
Per fare un esempio, sono inclusi nel bonus gli interventi sugli impianto di automazione come montascale, ascensori, montacarichi ed altro. Non hanno diritto all’agevolazione i lavori effettuati in fase di costruzione di un edificio o quelli relativi a demolizione e successiva ricostruzione. Per quanto riguarda i limiti di spesa, esso è pari a 50mila euro per gli immobili unifamiliari o per quelli plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti. Scende a 40mila euro per il numero delle unità immobiliari dell’immobile con 2-8 unità immobiliari e, a 30mila euro per quegli edifici con oltre 8 unità immobiliari.